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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 02 DICEMBRE 2024

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Forum Terzo Settore, accoglienza migranti è dovere Precisazione su una nota di un comune dell'area metropolitana per "favorire una accoglienza degna"

Forum Terzo Settore, accoglienza migranti è dovere Precisazione su una nota di un comune dell'area metropolitana per "favorire una accoglienza degna"
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di Giuseppe Campisi

Non una questione economica, piuttosto
un dovere etico. Con questi principi il Forum territoriale Terzo Settore
ha voluto lanciare un monito all’accoglienza dei migranti che scappano
da guerre, devastazioni, miseria e persecuzioni, “condizioni di cui
abbiamo parte di responsabilità diretta o indiretta” con il chiaro
riferimento allo sfruttamento dei territori, passando per il nuovo
colonialismo e finendo con il commercio delle armi. Lo spunto, una
comunicazione diramata da un comune della futura città Metropolitana con
cui si invitavano i cittadini a segnalare “immobili da destinare alla
accoglienza temporanea dei migranti. Collaborare è un gesto socialmente
rilevante ma anche una opportunità economica poiché lo Stato
contribuisce con una diaria quotidiana di 35 euro per gli adulti e di 45
euro peri i minori”. Una problematica presente e pressante da
affrontare in modo serio per evitare allarmismi o tensioni razziste.
Scrivono difatti i portavoce: “Come Forum Territoriali del Terzo
Settore rigettiamo fermamente l’idea che accogliere i migranti sia una
opportunità economica. È piuttosto un dovere etico e morale che abbiamo
nei confronti di persone” che evidentemente cercano solo una via di
fuga per salvarsi la vita. “Rammentiamo a tutti i Comuni – proseguono
– che essi stessi sono parte integrante dello Stato a cui non possono
fare riferimento come se fosse un corpo estraneo ma rispetto al quale
sono chiamati ad offrire il proprio contributo fattivamente e nel
rispetto dei principi di solidarietà e eguaglianza sanciti dalla
Costituzione”. Non solo un invito alla sensibilizzazione su un tema
caldo e tristemente ricorrente ma anche una sollecitazione verso una
fattiva collaborazione offerta alle “istituzioni pubbliche al fine di
favorire condizioni politiche e culturali per una accoglienza degna di
questo nome”.