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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 02 DICEMBRE 2024

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Cittanova, partono selezioni per la scuola di recitazione L'accademia è stata fortemente voluta dall’attore Walter Cordopatri

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di Caterina Sorbara

Si stanno svolgendo a Cittanova al Polo Solidale le selezioni per accedere alla prima Scuola di Recitazione della Calabria, fortemente voluta dall’attore Walter Cordopatri.
Grazie a questa scuola gli aspiranti attori avranno la possibilità di realizzare i propri sogni senza dover lasciare la Calabria. Le selezioni continueranno fino al mese di Dicembre. Per partecipare basta mandare una mail provvista di curriculum e motivazione a: scuolarecitazionecalabria@gmail.com.

I candidati dovranno recitare un monologo e una poesia a memoria (scelti a piacere) e rispondere a domande attitudinali. Quattro le classi che si formeranno: la prima che sarà composta dai nati tra il 1986 e il 1996; la seconda per i nati tra il 1997 e il 2001; la terza per i nati tra il 2002 e il 2006 e infine quella degli over per le persone più grandi. Il percorso formativo sarà suddiviso in due anni e gli allievi avranno il sostegno culturale del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, da cui proviene Walter Cordopatri.

Le lezioni inizieranno nel mese di Gennaio a Cittanova. Nel corso della selezione, che si è tenuta lunedì, abbiamo incontrato alcuni degli aspiranti attori. Molti i ragazzi e i bambini presenti, entusiasti e con tanta voglia di mettersi in gioco, ma soprattutto bravissimi. Tanti i monologhi famosi presentati come “A Livella” di Totò, un pezzo della famosa “Filumena Marturano” o per esempio poesie del Pascoli o del Leopardi.

Tutti i genitori hanno espresso il loro entusiasmo e la loro soddisfazione per l’opportunità che viene data ai ragazzi di poter studiare recitazione, senza dover lasciare la Calabria. Tra gli over, qualcuno, ha dichiarato di aver sognato il teatro sin da bambina e non è mai troppo tardi per realizzare i propri sogni. Il teatro è lo specchio della vita, come diceva il grande Eduardo De Filippo: ”Finchè c’è un filo d’erba sulla terra ce ne sarà uno uguale e finto sul palcoscenico”.