Nuovo appuntamento con il Gioiosa Percussioni Festival Domani ci sarà la proiezione del videoclip "Siricu" di Fabio Macagnino
Continua il Gioiosa Percussioni Festival – Musica per l’Integrazione, promosso dal comune di Gioiosa Ionica e da Recosol (Rete dei Comuni Solidali), in collaborazione con il Comitato Festa di San Rocco e il Servizio centrale dello Sprar.
Il 25 agosto alle 21 ci sarà la proiezione del videoclip “SIRICU” di Fabio Macagnino. Il brano del cantautore calabrese è una ninna nanna dolce e intensa. Immagini colorate e suggestive. Un emozionante omaggio alle migrazioni, prodotto dalla Re.co.sol. (Rete dei Comuni Solidali) e dal Comune di Gioiosa Ionica nell’ambito del progetto d’accoglienza Sprar. Un messaggio forte contro il razzismo e a favore dell’integrazione. Intervista con l’autore e a seguire il racconto e la testimonianza di alcuni ragazzi ospiti dello SPRAR di Gioiosa Ionica.
Subito dopo saliranno sul palco i Kunta Kinte, gruppo composto da alcuni ospiti richiedenti asilo del progetto di accoglienza SPRAR che, oltre a seguire i percorsi di integrazione, il corso di educazione civica, frequentare il corso di lingua italiana, hanno partecipato anche al corso di musica etno – popolare, con grande passione e impegno. Tanto che hanno deciso, con il supporto degli operatori del progetto, di costituire un gruppo musicale percussivo. Lo hanno chiamato Kunta Kinte, come il protagonista del romanzo Radici di Alex Haley, il mandingo catturato in Africa dagli schiavisti bianchi che lo marcarono a fuoco e lo trasportarono, su una nave con altri 139 schiavi, ad Annapolis dove venne venduto ad un proprietario terriero della Virginia, che gli cambiò il nome in Toby e lo costrinse ad una vita di sofferenze e umiliazioni. Gli ospiti dello Sprar hanno voluto omaggiare e ricordare questa storia dando il nome del protagonista al loro gruppo. Un nome che invoca libertà ed emancipazione a ritmo di danza afro.
Alle 22 è il turno dei Capone & BungtBangt, tra i pionieri della eco music mondiale. Fondati da Capone nel 1999 con l’intento di dimostrare le infinite possibilità creative che hanno i rifiuti solidi urbani. Già dal 1982 Capone crea ed utilizza strumenti fatti con materiali riciclati per le registrazioni dei suoi dischi, ma con la nascita di Capone & BungtBangt approfondisce e si specializza in questa tecnica. Nascono così strumenti dalle sonorità nuove come lo Scatolophon (una semplice scatola di polistirolo con un elastico da ufficio come basso), la Scopa Elettrica (una comune scopa che con un elastico da sarta come chitarra elettrica) oppure una semplice cazzuola che non ha omologhi nel panorama della strumentazione convenzionale. Fino ad arrivare agli strumenti elettrificati, bassi e chitarre costruiti con pezzi di parquet.
Il messaggio sociale è strettamente connesso alle attività di Capone che è ambasciatore di creatività sostenibile attraverso seminari e laboratori in scuole, università, conservatori, carceri e quartieri a rischio, veicolando anche un importante messaggio contro lo sfruttamento ambientale del continente africano. La location sarà Piazza Vittorio Veneto a Gioiosa Ionica. Modera la serata la giornalista Maria Teresa D’Agostino.