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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 02 DICEMBRE 2024

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“Manifesti Lorenzin insulto a chi non può avere figli” Lo dichiara Elisa Scalercio, delegato regionale di Forza Italia Giovani in Calabria

“Manifesti Lorenzin insulto a chi non può avere figli” Lo dichiara Elisa Scalercio, delegato regionale di Forza Italia Giovani in Calabria
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Il ministro Lorenzin ha indetto per il 22 settembre il “Fertility Day”, una iniziativa volta – secondo il ministro – ad informare le donne sui problemi legati alla fertilità. “I manifesti pubblicati dal ministero sono un insulto a chi non può avere figli, a chi non riesce ad averli, a chi vorrebbe averli ma non può perché non ha un lavoro o anche avendolo esso è precario, ma soprattutto è un’offesa a tutte le donne”- così Elisa Scalercio, delegato regionale di Forza Italia Giovani in Calabria e membro del Dipartimento dei diritti umani e civili di FI. “La fertilità è un bene pubblico” recita uno dei manifesti, per il nostro modo di vedere non è cosi. La fertilità, unita alla volontà di procreare o no, è affare privato. Continua: “Viviamo in un Paese devastato dalla disoccupazione, il cui tasso cresce quotidianamente in modo drammatico, un Paese in cui chi trova un lavoro lo trova a condizioni di precariato, un Paese in cui le donne che sostengono un colloquio di lavoro, sentono porsi tra le prime domande – lei ha già figli? – o peggio – Per caso desidera diventare madre? – e quando la risposta è “sì” essa diventa un deterrente. Invece di preoccuparsi di creare condizioni concrete per favorire l’occupazione dei suoi cittadini, il governo lancia campagne pro-natalità? E’ un insulto tanto alle donne quanto al primo articolo della Costituzione: “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”, articolo che pare ormai dimenticato”. Ed il Ministro Lorenzin, quando si giustifica dicendo che questa è una campagna di sensibilizzazione e informazione a fini clinici, dovrebbe prima di tutto pensare ai reali problemi che attanagliano la sanità di questo Paese. Un Paese in cui curarsi è diventato un lusso per pochi. Un Paese in cui, per fare un banale esempio, più dell’80% degli esami clinici sono a pagamento. Un Paese in cui la sanità pubblica è al collasso, collasso creato appositamente per favorire la sanità privata. La Scalercio conclude: “Mi auguro che il Ministro e questo Governo si rendano conto che bisogna garantire il diritto alla sanità a tutti i cittadini in eguale misura e che si possa lasciare da parte la propaganda partitica ed i manifesti sessisti, almeno quando si tratta della salute dei cittadini Italiani”.