di Caterina Sorbara

Si è svolta l’otto settembre, a Gioia Tauro, l’attesa processione per terra e per mare di Maria Santissima di Portosalvo, amatissima Madre del popoloso quartiere Marina. Processione che ha registrato la presenza non solo dei gioiesi, ma di migliaia di persone da ogni angolo della Piana del Tauro.

Dopo la celebrazione della Messa solenne, migliaia di persone, insieme alle autorità civili e militari, tra cui il Presidente della Provincia Giuseppe Raffa e il consigliere provinciale Raffaele d’Agostino, hanno accompagnato l’amorevole Madre, portata a spalla dai portatori, che per l’occasione indossavano la casacca dei marinai, per le vie del popoloso quartiere Marina, riccamente addobbate con i colori bianco e azzurro. Addobbi che anno dopo anno diventano sempre più belli.

Nel guardarli si evince tutto l’amore e la devozione che i gioiesi nutrono verso la Madre Celeste. All’arrivo al pontile la processione si è svolta per un tratto di mare su un’imbarcazione riccamente addobbata, seguita da altre barche, accompagnata da una gioiosa coreografia di luci e fuochi pirotecnici, mentre sulla spiaggia tutti i fedeli gridavano “Evviva Maria” battendo le mani.

Il momento più emozionante della processione è stata la celeberrima “Fujuta”, quando la statua della Madonna viene riportata di corsa in chiesa. Il rientro della statua è accompagnato da grida festose e sventolii di fazzoletti bianchi. Quest’anno i portatori, subito dopo la messa, hanno donato al sindaco di Gioia Tauro Giuseppe Pedà una casacca da marinaio, invitandolo a portare la statua della Madonna insieme a loro. Una grande manifestazione di fede, amore e coesione sociale, un tripudio di infinite emozioni, balsamo per l’anima, difficilmente dimenticabili.