“Arance dal Sudafrica? Il Pd svende la nostra nazione” Lo dichiara Mimmo Gianturco, leader di CasaPound Italia in Calabria
Catanzaro – “Con il parere favorevole del prolungamento del periodo di tariffazione agevolata per l’importazione di arance dal Sudafrica, l’Unione Europea ed il Partito Democratico, ancora una volta, dimostrano di essere i veri nemici della nostra Nazione”. Questa la dura presa di posizione di Mimmo Gianturco, leader di CasaPound Italia in Calabria.
“Dopo la scellerata scelta sull’importazione senza dazi di 35mila tonnellate di olio di oliva proveniente dalla Tunisia ora tocca agli agrumi. L’ennesima folle presa di posizione – spiega – da parte dell’Unione Europea, che dà il via libera all’importazione di sempre maggiori quantità di prodotti provenienti dall’Africa che mette a serio rischio un settore già in crisi da tempo. Un vero e proprio attacco all’agricoltura italiana e, in particolar modo, a quella del Sud Italia che, seppur qualitativamente superiori, non potrebbero reggere il confronto di costo con prodotti che, avendo una tassazione notevolmente agevolata, vengono venduti a prezzi nettamente inferiori. Inoltre, non bisogna tralasciare l’importante fattore dei controlli ai quali questi prodotti non sono soggetti; ciò mette a serio rischio anche la nostra salute. Ad esempio, nei Paesi del Maghreb a forte esportazione di ortofrutta vengono usati pesticidi che non sono più utilizzabili in Europa. I nostri invece sono biodegradabili e ovviamente costano molto di più. La grande incognita sono i residui. La concorrenza è dunque non arginabile non solo per le differenze sulla manodopera, ma anche sui prodotti utilizzati”.
“È in corso – incalza – una svendita della nostra nazione, dei suoi comparti economici più rappresentativi e della sua sovranità. Una svendita voluta da Bruxelles con il contributo determinante del Partito Democratico. Ci auguriamo – conclude il consigliere comunale di Lamezia Terme – che gli italiani inizino seriamente ad aprire gli occhi e a capire che occorre un deciso cambio di passo, tanto in ambito regionale quanto in ambito nazionale”.