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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 04 DICEMBRE 2024

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Campagna di controlli sulle strutture balneari nel Vibonese Scoperti 24 lavoratori in nero, sequestrata una discoteca, segnalate 2 persone e comminate sanzioni amministrative per per oltre 80mila euro

Campagna di controlli sulle strutture balneari nel Vibonese Scoperti 24 lavoratori in nero, sequestrata una discoteca, segnalate 2 persone e comminate sanzioni amministrative per per oltre 80mila euro
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Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio durante il
periodo estivo e nelle zone a maggior concentrazione turistica, i finanzieri del Comando
Provinciale di Vibo Valentia hanno effettuato diversi controlli, soprattutto notturni, presso
strutture turistiche della costa vibonese, finalizzati alla verifica dell’osservanza delle normative
in materia di lavoro, sicurezza degli utenti e tutela del diritto d’autore.
Dai controlli diretti a riscontrare il regolare assolvimento degli obblighi dei datori di lavoro è
emerso che su 29 lavoratori dipendenti identificati ben 24 erano completamente in nero.
Nel corso delle attività, inoltre, è stata sottoposta a sequestro un’area adibita a discoteca che
non era dotata delle indispensabili misure di sicurezza a tutela dell’incolumità e della sicurezza
pubblica degli avventori (uscite di sicurezza, apposito impianto antincendio, impianto elettrico
conforme alle norme vigenti, ecc.). I titolari dell’esercizio sono stati denunciati a piede libero.
Le Fiamme Gialle hanno inoltre proceduto, in occasione di un controllo, alla verifica della
regolare applicazione della Legge sul Diritto D’autore. In particolare, hanno riscontrato che il
DJ che animava la serata non era iscritto alla cassa INPS (ex ENPALS) quale professionista
del settore e non aveva provveduto al pagamento dei diritti d’autore alla SIAE, necessario per
il legittimo utilizzo dei file musicali utilizzati per l’intrattenimento; pertanto lo hanno denunciato
alla locale Procura della Repubblica per aver abusivamente duplicato, riprodotto, trasmesso e
diffuso in pubblico opere dell’ingegno, sottoponendo anche a sequestro i supporti informatici
contenenti i file musicali.
A seguito delle violazioni di varia natura rilevate nel corso dei servizi della specie, sono state
comminate anche sanzioni amministrative per oltre 80 mila euro.