Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 11 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Ancora furti al cimitero di Radicena I soliti balordi in cerca di gloria

Ancora furti al cimitero di Radicena I soliti balordi in cerca di gloria
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

TAURIANOVA (RC) – Ancora balordi che rubano dentro al cimitero di Radicena. Ennesimi episodi di furti ai danni di persone, quasi sempre donne, le più deboli, per qualche spicciolo di euro. L’ennesima vergogna di una serie incontrastata di fenomeni di microcriminalità che questa città subisce senza mai dare un nome ai colpevoli. Non è la prima volta che accadono simili nefandezze, è un problema (grave ed) atavico che si protrae da tantissimi anni. Ricordiamo, qualche anno fa, il caso della signora aggredita, malmenata e derubata dentro la cappella di famiglia. Chi è stato? Si è riuscito a scoprilo? Ricordiamo anche, quanti oggetti sia in passato che ora (per quel che rimane), sono stati rubati come vasi e canalette in rame. Finanche  fiori, lumini, mattoni e tegole (sic!). Tale situazione sembrava essere una priorità, appunto, dopo l’aggressione della signora e di altri furti, ma che invece come spesso accade a Taurianova, cade nell’oblio e quasi nell’indifferenza. I custodi cimiteriali, già faticano abbastanza a tenere un cimitero pulito che è molto vasto, non possono (e poi su certi aspetti non è di loro competenza), stare anche attenti (quasi impossibile!) a proteggere, fungendo da “vigili della protezione”, le tantissime persone che fanno visita ai propri defunti.

Il rispetto di quel luogo sacro è assiomatico, nessuno si deve permettere di ledere la tranquillità in quel luogo che non è ludico, ma è di dolore, di sofferenza perché lì c’è la generazione di un’intera popolazione che religiosamente dovrebbe riposare in pace. Una soluzione va trovata, subito e nell’immediato.

Occorre aprire un’ipotesi di sicurezza e porla allo studio di chi è preposto come presidio di sicurezza, magari facendo sentire la presenza di qualche vigile nei giorni di maggiore affluenza che sono sempre i fine settimana e avere una presenza alternata, ma costante negli altri giorni della settimana. L’ipotesi delle videocamere è una soluzione quasi improponibile vista la vastità cimiteriale, occorrerebbe investire con una voce sostanziale il bilancio comunale e non solo, assumere a tempo pieno addetti che devono controllare le immagini catturate in una cabina di regia. Troppo complesso! Ma la presenza e già di per se, un segnale per far sì che i cittadini si possono sentire al sicuro, e questo potrebbe fare senza troppi sotterfugi, un ordine di servizio che ovviamente tale, dovrebbe essere coadiuvato anche dai presidi di sicurezza della Polizia e dei Carabinieri. Sindaco Scionti, cambiare se si vuole, si può!

(GL)