Reggio, furto d’acqua potabile dall’acquedotto comunale Il Corpo forestale dello Stato denuncia due persone
Continua la campagna di prevenzione e repressione al fenomeno dei furti d’acqua dalla rete idrica comunale, disposte dalla Questura di Reggio Calabria.
Il personale del Comando Stazione di Reggio Calabria , coordinato dal Comando Provinciale CFS, in collaborazione con l’Ufficio Tecnico Comunale, ha individuato due abitazioni, entrambe in località “Santa Venere” di Cataforio, allacciate abusivamente alla rete idrica pubblica.
Identiche le modalità di prelievo: rubinetti da mezzo pollice collegati alle condutture di alimentazione a monte dei rispettivi contatori, consentivano alle due abitazioni di prelevare acqua potabile in modo fraudolento senza contabilizzarne i relativi consumi.
Sono state, pertanto, denunciate all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà per furto d’acqua due donne, M. V. di anni 77, e A.M. di anni 68. Quest’ultima aveva predisposto anche delle capienti vasche, in pvc ed in cemento armato, in modo da prelevare acqua potabile con continuità.
E’ ferma intenzione delle Autorità Competenti continuare la lotta al fenomeno degli allacci abusivi all’acquedotto comunale, al fine di garantire ad ogni onesto cittadino la fruizione di un bene essenziale come l’acqua potabile, diritto a volte messo in discussione dai disservizi creati dai “furbi del mezzo pollice”