Sinergia tra Centro studi Lazzati e Templari Federiciani Il 15 ottobre, alle 18, a Cosenza
Il Gran Maestro dei Templari Federiciani sarà con me, con il sindaco Mario
Occhiuto e con lo scrittore Antonio Amorosi il 15 ottobre, alle ore 18, a
Cosenza.
Moderatore dell’incontro sarà il giornalista Sergio Tursi Prato e
presentano il libro di Amorosi Coop Connection (ed.Chiarelettere, 2016).
Il libro è risultato fra i primi dieci più letti e venduti in Italia (è
alla terza ristampa). Il Gran Maestro ha annunciato per l’occasione la
firma di un protocollo d’intesa con il Centro Studi Lazzati scrivendo
testualmente: “Il 15 ottobre a Cosenza firmeremo un protocollo di
legalità e di promozione della Legge Lazzati. L’unica legge che può mettere
la parola fine all’intreccio politico-mafioso. Una cosa è certa, sono i
politici che cercano la mafia. Perché la mafia quando vuole imporre la
propria presenza poco importa il vincitore. La mala-politica non la vuole
approvare per intero. Ma d’altronde chi si farebbe del male da solo.
Corrado Maria Armeri, Gran Maestro Federiciano”. Apprezzatissimo tale
gesto che è un modo concreto di fare la lotta in trincea al malaffare e di
portare avanti la legge
Lazzati nel suo testo originario. Sono sicuro che questa volta ce la
faremo. Intanto, come al solito, la stampa tace o è addirittura complice
alterando la storicità degli eventi. Abbiamo richiamato la doverosa
rettifica alla ricostruzione tentata sulla strage di Ustica, il cadavere
del pilota libico precipitato con il veivolo a Castelsilano e il tentativo
messo in atto di farlo passare per fresco di giornata e ciò al fine di non
far risalire al 27 giugno 1980 (abbattimento dell’areo di linea DC9 ) alla
data di ritrovamento del cadavere (18 luglio 1980). Come anche abbiamo
segnalato il prelievo dei resti del Mig adopera dei servizi segreti per
incarico di chi non doveva apparire. E ciò per non fare verificare i fori
di entrata dei proiettili alla carlinga del veicolo. circostanze queste
confermate. Verificate nel corso dei due convegni organizzati dal Centro
studi Lazzati alla presenza di Rosario Priore già giudice istruttore della
vicenda giudiziaria. Purtroppo il chiarimento da noi dato è stato del tutto
inutile.
Qualche riflessione merita inoltre la storia narrata sull’On. Rosanna
Scopelliti e di recente letta su un foglio locale. Non è tanto
comprensibile che la giovine Onorevole ricordi di lei e del padre
magistrato prima e dopo i 7 anni dall’omicidio del genitore. E’ meno
comprensibile però che ella opacizzi ricordi su fatti e circostanze
successive alla età di 23 anni quando fu invitata a venire in Calabria
l’otto marzo del 2006 e a continuare la battaglia per l’approvazione della
Legge Lazzati. Peccatucci umani questi è solo Dio senza peccati. Questi Le
possono essere perdonati quelli che , sicuramente, si fa fatica a
comprendere è Ella sia espressione dell’area N.C.D. e cioè espressione
della stessa area politica alla quale appartiene l’On. Enrico Costa che
all’epoca con un suo provvido emendamento impedì alla legge (175 del 2010)
di funzionare e questo, il sottoscritto e il centro studi non riescono al
perdonarlo. Non fa onore, peraltro alla memoria di Suo padre.Romano De Grazia