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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 26 NOVEMBRE 2024

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Operazione Confine 2, quattordici arresti nella Locride Le indagini sono state avviate a seguito dell'omicidio di Andrea Ruga e dell'intimidazione ai danni dell'ex sindaco di Monasterace Maria Carmela Lanzetta. Il commento del mondo politico

Operazione Confine 2, quattordici arresti nella Locride Le indagini sono state avviate a seguito dell'omicidio di Andrea Ruga e dell'intimidazione ai danni dell'ex sindaco di Monasterace Maria Carmela Lanzetta. Il commento del mondo politico
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Alle prime luci dell’alba di oggi, 20 ottobre 2016, nella provincia di Reggio Calabria – in particolare nell’area dell’alto Jonio Reggino – nella provincia di Catanzaro, Roma e Firenze, i Carabinieri del Gruppo di Locri, con l’ausilio di tutte le articolazioni territoriali dipendenti, dell’8° Nucleo Elicotteri Carabinieri, dello Squadrone Carabinieri Eliportato Cacciatori “Calabria” nonché del Nucleo Cinofili di Vibo Valentia, su ordine della Procura della Repubblica – D.D.A.- presso il Tribunale di Reggio Calabria, hanno tratto in  arresto 14 persone, in esecuzione di una Ordinanza di applicazione di Misure Cautelari e contestuale decreto di sequestro preventivo di un’attività commerciale. I provvedimenti sono stati emessi a seguito dell’attività condotta dai militari del Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri di Locri dal mese di gennaio 2011 al mese di marzo 2016. Le persone destinatarie del provvedimento cautelare sono ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, omicidio, danneggiamento, rapina, estorsione, detenzione e porto illegale di armi, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Nella circostanza sono state, altresì, effettuate numerose perquisizioni personali e domiciliari nei confronti degli stessi indagati.

Le indagini sono state dirette dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria dott. Federico Cafiero de Raho; dal Sost. Proc. DDA-RC dott.ssa Simona Ferraiuolo, dal già Sost. Proc. DDA-RC dott. Paolo Sirleo, dal GIP presso il Tribunale di Reggio Calabria dott. Nicolò Marino. Le indagini sono state espletate dal Gruppo Carabinieri di Locri (RC) diretto dal Ten. Col. Pasqualino Toscani, dal Ten. Col. Alessandro Mucci già Comandante del Nucleo Investigativo di Locri ed attualmente C.te del Nucleo Investigativo del C.do Prov.le CC di Reggio Calabria, dal Maresciallo Capo Antonio Longo Comandante della Stazione Carabinieri di Monasterace Marina (RC), e sono state avviate a seguito della brutale uccisione di RUGA Andrea, avvenuto a Monasterace il 13 gennaio del 2011, nonché a seguito di numerosi altri fatti delittuosi verificatisi in quel centro, tra i quali spiccano:

  • l’incendio che ha distrutto la farmacia “Mazzone”, avvenuto il 26 giugno 2011 (esercizio di proprietà dell’allora Sindaco di Monasterace Dott.ssa Maria Carmela Lanzetta, poi divenuta Ministro della Repubblica per gli Affari Regionale e le Autonomie Locali, dal febbraio 2014 al marzo 2015);
  • l’esplosione di diversi colpi di arma da fuoco all’indirizzo della vettura di proprietà ed in uso alla sopra citata amministratrice pubblica, avvenuta in data 29 marzo 2012.

L’impegno investigativo, che si è concluso con l’odierna operazione di polizia, è stato  volto ad accertare l’attuale composizione organica della cosca criminale operante in Monasterace, denominata “RUGA-GALLACE-LEUZZI”, ad individuare il mandante dell’omicidio di RUGA Andrea e chi avrebbe assunto le redini del comando dell’omonima cosca all’indomani dell’omicidio stesso, nonché a fare emergere la violenza criminale del sodalizio ed il grado di assoggettamento/sottomissione in cui si trovava a vivere la gente del posto. Diversi anche i casi di danneggiamento, estorsione e favoreggiamento disvelati dalla complessa ed articolata attività di indagine condotta dai Carabinieri che ha portato agli arresti odierni.

Ulteriori dettagli saranno forniti in occasione della Conferenza Stampa che si terrà presso il Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, alla presenza del Signor Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria – Dott. Federico Cafiero De Raho – alle ore 10.45.

ARTURO BOVA (PRESIDENTE COMMISSIONE REGIONALE ANTINDRANGHETA)

L’efficace operazione condotta dai carabinieri del comando provinciale, coordinati dalla Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria, che ha portato all’arresto di capi e gregari della cosca ‘Ruga’ di Monasterace, evidenzia il costante impegno degli apparati dello Stato contro la criminalità organizzata a difesa dei cittadini e della democrazia in un territorio difficile come la Locride”. Lo afferma in una dichiarazione il presidente della Commissione regionale antindrangheta Arturo Bova.

“L’efferatezza di alcuni particolari finora emersi e resi noti dagli inquirenti interpellano la nostra sensibilità in ordine alla pericolosità sociale della ndrangheta, alla sua pervasività, alle sue logiche di potere che non si arrestano neppure tra i membri stessi dei nuclei famigliari. E’ un quadro preoccupante – dice ancora Bova – che deve trovare una forte opposizione civile nella nostra popolazione, prima ancora della repressione dello Stato. Siamo consapevoli che i ritardi della comprensione della gravità del fenomeno mafioso in Calabria, finora, abbiano giocato in favore dei criminali tanto da condizionare ormai persino i rapporti tra privati cittadini o gli eventuali contenziosi tra cittadini e amministrazioni locali. Un danno incalcolabile che deve essere al più presto recuperato garantendo a tutte le componenti della società condizioni normali di convivenza civile, isolando chi usa metodi violenti e sanguinari contro chi tenta di operare per il bene comune. Infine – termina il presidente della Commissione regionale antindrangheta – desidero rivolgere al colonnello Giancarlo Scafuri, nuovo comandante provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria, gli auguri per un fervido e fruttuoso lavoro che renda migliore e più sicura la vita dei cittadini di questa provincia”.