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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 01 DICEMBRE 2024

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“Dopo restauro impossibile visitare Poggio Pignatelli” La denuncia del movimento politico-sociale Passione Civile di Campo Calabro

“Dopo restauro impossibile visitare Poggio Pignatelli” La denuncia del movimento politico-sociale Passione Civile di Campo Calabro
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E’ già trascorso un anno dal termine dei “lavori di recupero e valorizzazione del fortino umbertino Poggio Pignatelli” iniziati il 18.06.2014 e conclusi il 10.11.2015 così come attestato dal certificato di regolare esecuzione. La gestione delle aree interne e dei  fabbricati del Forte è stata  assegnata a diverse associazioni che, nel corso di questi mesi, hanno iniziato le loro attività, come riportato dai social, dagli organi di stampa e come dichiarato dal Sindaco in diverse occasioni. Rimane comunque il fatto che, nonostante i proclami sulle occasioni di portata storica per lo sviluppo del paese e della sua economia che il Fortino avrebbe offerto, ben pochi campesi hanno avuto l’opportunità di visitare l’area ed apprezzare i lavori di recupero e valorizzazione eseguiti. E’ come se l’intera comunità sia rimasta estranea a luoghi in cui l’accesso era ieri vietato perché zona militare, e dai quali oggi continua a rimanere esclusa per cause che non ci è dato conoscere. Questi luoghi non possono essere visitati, nè  ad oggi esiste una disciplina degli ingressi e della loro fruizione. Non si comprende a dire il vero nemmeno quali parti del Forte siano assegnate all’una o all’altra associazione, e chi sia il responsabile dell’apertura dei cancelli, nè a chi ci si debba rivolgere per accedervi. Riteniamo sia compito del Comune e non degli assegnatari, rendere fruibili i luoghi e disciplinare l’uso delle varie parti e delle zone comuni. Ci sembra intanto paradossale che siano stati investiti ben 501 mila euro nella valorizzazione del fortino, mentre nemmeno un euro è  stato dedicato al recupero e miglioramento dell’unica via di accesso all’area, la vecchia strada militare che dalla provinciale si snoda  per raggiungere Poggio Pignatelli, e che  nella relazione tecnica progettuale che accompagnava il capitolato era stata definita “…uno dei percorsi più affascinanti e panoramici della costa calabra … “ . Tale strada ancor oggi risulta assolutamente impercorribile, e così come descritto nella stessa relazione tecnica del progetto  “ …era ed è fortemente degradata, disseminata di buche… “ , e nelle ore serali è immersa nel buio più assoluto. E’ pur vero che siamo ben lontani da un’ organica sistemazione dell’intera area tale da poter fare solo sperare che in futuro possa diventare occasione di sviluppo, ma crediamo che alcuni sforzi infrastrutturali avrebbero potuto essere sostenuti con maggior vigore, e all’interno dei progetti già finanziati e conclusi e in quelli che verranno seguito. Invitiamo i campesi e quanti hanno a cuore lo sviluppo dell’area a sollecitare il Comune  affinchè si attivi per rendere veramente fruibili i luoghi, così da evitare che rimangano ancora un’ enclave estranea al tessuto sociale di Campo Calabro.

Per l’Amministrazione Ombra di Passione Civile Sandro Repaci