Rissa al Consiglio comunale di Taurianova, tutto quello che non vi hanno detto Quali reconditi motivi hanno spinto la maggioranza a reagire in tal modo?
Ci sono degli inganni nascosti nella coscienza degli individui che molto spesso vengono chiamati azioni di malafede. Discuti con chi ha da nascondere qualcosa e più andrai avanti nei discorsi e quanto più avrai ragione, tanto più ti sentirai dar torto.
Abbiamo voluto iniziare così perché alcune riflessioni vanno fatte, in merito alla rissa di mercoledì scorso, durante il consiglio comunale di Taurianova. E soprattutto per cercare di mettere ordine e di porre dei punti in essere che combaciano con la verità. I protagonisti, come nel film di Sergio Leone “Il buono, il brutto e il cattivo”: Raffaele Loprete, l’assessore; Pino Falleti, il consigliere e Roy Biasi, l’ex sindaco.
L’oggetto del reato è un video che circola in una delle tante testate giornalistiche online, il quale mostra delle riprese che iniziano con il “Ti jettu i denti” di Pino Falleti rivolto all’ex sindaco Biasi, poi una baruffa incomprensibile e l’intervento tempestivo degli agenti di Polizia che hanno sedato ogni tentativo di un eventuale scontro fisico. Il video mostra nei fatti, Biasi che sembrerebbe la vittima immolata (?) di questa situazione, però le circostanze restano misteriose, non si vede infatti l’origine che ha causato tale episodio, che noi in primis condanniamo reputandolo “disonorevole”, perché i protagonisti sono membri eletti dal popolo in rappresentanza di un contesto democratico qual è un consiglio comunale.
Ci chiediamo, cosa ha spinto Pino Falleti ad avere una reazione verbale violenta nei confronti di Biasi? Secondo nostre fonti, Biasi avrebbe reagito ad un semplice sguardo dell’assessore Raffaele Loprete il quale a sua volta si sarebbe sentito dire: “Non cacu u nozzulu e cacu a liva?” – ed ancora – “Vidi ca ti ‘ntoppu”. Ma questo il video non lo riprende, misteri del web o della “malafede”? Questo noi non lo sappiamo e al contempo vorremmo saperlo e non solo noi, ma anche i cittadini taurianovesi. E vorremmo sapere anche i motivi misteriosi che si celano dietro, dal momento che il video con annesso pezzo (a difesa di Biasi) ed a firma di Michel Dessì, viene pubblicato quattro giorni dopo il consiglio e proprio quando gli animi si erano calmati e nessuno ne parlava più. E come per magia, ma si sa, le casualità della vita sono molteplici, Nino Spirlì con il suo “Schiaffo” parla di “Botte da orbi” al consiglio comunale. “Botte” che ha visto solo lui! Ma si sa le visioni degli artisti (cabarettisti) sono come dei “bollini” stampati nella mente. Ed i “bollini” rendono e “producono” idee!
La cosa che però ci fa pensare sono i riferimenti continui, quasi in simbiosi e simmetrici allo stesso tempo, nei riguardi della Polizia presente con alcuni agenti. Nello specifico, Nino Spirlì scrive testuali parole: “Del resto, l’aria politica è così malsana che i consiglieri sono arrivati, vergognosamente, ai toni alti, alle ‘parole grosse’ (Il «ti jettu i denti» ripetuto per ben tre volte dal consigliere Falleti a Roy Biasi ne è una delle tante prove), alle provocazioni senza fondamento («mi ha messo le mani addosso», ha detto l’assessore Loprete, accusando sempre Biasi. Peccato che i poliziotti presenti hanno potuto smentire ipso facto!)”. Mentre Michel Dessì scrive nel suo pezzo, quello pubblicato quattro giorni dopo (?): “Ma proprio durante la pausa l’assessore Raffaele Loprete ha creduto di poter accusare Biasi, addirittura, di violenza fisica – mai avvenuta – tra l’altro alla presenza delle forze dell’ordine”. Ricordiamo ad onor del vero che questo “duo delle meraviglie”, era al fianco di Biasi durante l’ultima campagna elettorale, chi sopra e chi sotto al palco. Però entrambi stanno sul palco un’anima ed un fiato! Ci chiediamo, cosa importante e delicata, come fanno e con quale autorità, a coinvolgere gli agenti della polizia di Stato, quali testimoni a suffragio delle loro tesi? Sono a conoscenza per caso, della relazione della Polizia? Ci piacerebbe ascoltare la versione dei poliziotti chiamati in causa, per vedere se confermano o meno la versione del “duo”. Inoltre, consapevoli del fatto, ed a questo va dato il nostro totale e soprattutto “incondizionato” ringraziamento agli agenti di polizia presenti al consiglio comunale, che hanno evitato il peggio.
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