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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 25 NOVEMBRE 2024

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Inquinamento radioattivo, Parentela: “Anni di denunce” Prosegue il deputato M5s: "Presenterò l'ennesima interrogazione"

Inquinamento radioattivo, Parentela: “Anni di denunce” Prosegue il deputato M5s: "Presenterò l'ennesima interrogazione"
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«A seguito del servizio giornalistico de ‘Le Iene’, ho presentato l’ennesima interrogazione parlamentare per spingere il governo ad adottare la massima trasparenza sui risultati delle analisi che i carabinieri del Noe, NBCR e Arpacal svolgeranno sui campioni delle spiagge di Calalunga di Montauro». Lo afferma il deputato M5s Paolo Parentela, che aggiunge: «Le vicende legate allo smaltimento illecito di rifiuti pericolosi in Calabria è da sempre un mio pallino. Da quando sono in parlamento ho presentato decine di interrogazioni parlamentari, denunciando puntualmente lo stato di cose in Calabria. Ad oggi sono stato più volte additato come pericoloso allarmista, ma non ho mai ricevuto risposte concrete nel merito. Tra le altre cose, ho chiesto di rifinanziare il progetto MIAPI che permette l’individuazione dei siti contaminati e di estenderlo in tutto il paese in un ordine del giorno accolto dalla Camera, ma ad oggi il Governo latita».

Il Cinque Stelle continua: «I documenti delle varie commissioni d’inchiesta parlamentare e soprattutto i documenti desecretati da pochi anni parlano chiaro. Fino ad oggi, però, la politica ha sempre nascosto la polvere sotto al tappeto, facendo orecchie da mercante davanti alle numerose morti per neoplasie tumorali nel nostro territorio che non sono quantificabili anche a causa dell’assenza di un registro tumori. Sono anni che spingo per utilizzare le nuove tecnologie a disposizione per scandagliare i fondali dei nostri mari alla ricerca delle celeberrime navi dei veleni, ma nessuna risposta ho ottenuto in merito. Evidentemente il Governo è più interessato a spianare la strada alle multinazionali per autorizzare l’airgun e a trivellare i nostri mari».

«La politica – conclude Parentela – continua a negare, ma la negazione della triste realtà non porterà ad un miglioramento delle cose. È necessario agire subito, non soltanto perché un servizio giornalistico ha acceso i fari su queste storie. Bisogna rendere omaggio al nostro eroe calabrese: Natale De Grazia»