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TAURIANOVA (RC), VENERDì 27 DICEMBRE 2024

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Disastro sanità, Chinè: “Non ci sono manager capaci” Il capo gabinetto del ministro Lorenzini a Siderno non usa giri di parole nell'individuare le criticità del sistema

Disastro sanità, Chinè: “Non ci sono manager capaci” Il capo gabinetto del ministro Lorenzini a Siderno non usa giri di parole nell'individuare le criticità del sistema
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“Il problema della qualità dell’offerta sanitaria nel territorio della Locride, e piu’ in generale in Calabria, non dipende da una questione di soldi, che ci sono, ma piuttosto dalla carenza di uomini capaci di gestirla. Insomma per dirla senza retorica mancano manager capaci di risolvere i problemi”. E’ uno dei passi piu’ importanti che il capogabinetto del Ministero della salute, Giuseppe Chinè, senza fronzoli, ha esplicitato nel corso dell’ intervento che ha fatto durante il convegno sul tema ” Il diritto fondamentale alla salute dei cittadini nelle Regioni sottoposte a piano di rientro : quali prospettive per la sanità in Calabria? ” organizzato dall’ Associazione Lions e tenutosi presso l’ Hotel President di Siderno. Un concetto ribadito anche dal dott. Andrea Urbani , sub commissario ad acta del settore sanitario calabrese. Chinè, alla presenza di un pubblico abbastanza folto malgrado la violenta ondata di maltempo che ha flagellato la fascia ionica reggina venerdi sera, segno evidente del grande interesse della problematica trattata, ha parlato anche dei variegati aspetti che si accompagnano alla sanità del nostro Paese che – ha detto – è una delle piu’ qualificate del mondo anche se – ha precisato – esiste un netto divario tra la sanità del nord e quella meridionale. Si è anche soffermato , con particolarità, sulla situazione dell’ ospedale di Locri ” che conosco – ha detto – molto bene” e di quello di Polistena, affermando che non mancherà di relazionare al Ministro Beatrice Lorenzin sulle dettagliate richieste contenute in una apposita relazione consegnata a lui e ad Urbani dai rappresentanti dei Lions club di Locri, Polistena, Roccella e Taurianova , rispettivamente Giuseppe Macri’, Antonino Napoli, Orazio Violante e Leopoldo Muratori che unitamente alla presidente di Zona Silvana Porcella Fonti hanno predisposto per evitare che il convegno rimanesse fine a se stesso. Una relazione che evidenzia la estrema difficoltà e le criticità dei due ospedali spoke partendo dalla carenza di personale alle carenze strutturali alla necessità di innovazione tecnologica, alla situazione dei due “punti nascita” e all’importanza di potenziare i reparti di oculistica, Otorinolaringoiatria , Gastroenterologia nonchè alla necessità di attivazione della Casa della salute di Siderno: Ed ancora sulla carenza di una rete territoriale di servizi, sulla difficoltà arrivata dopo l’ abolizione di Day Hospital e Day-surgery oltre all’assoluta assenza di reparti di geriatria. Insomma un canovaccio reale che finirà sul tavolo del Ministro della salute ma di cui sia il consigliere Chine che il sub commissario Urbani sanno già che dovranno tenere conto. Il convegno moderato dal giornalista Aristide Bava che non ha mancato di evidenziare la delicatezza della problematica trattata, dopo i saluti della presidente di Zona Silvana Fonti , dei quattro presidenti Macrì, Napoli,Violante e Muratori nonchè della presidente della X Circoscrizione Lions , Caterina De Stefano è entrato nel vivo con gli interventi del sindaco di Locri, Giovanni Calabrese e di quello di Siderno, Pietro Fuda che hanno fatto anche cenno all’incontro nel “tavolo” che in mattinata avevano avuto a Reggio Calabria in Prefettura, oltre ad esternare la difficoltà della problematica sanitaria del territorio. Analisi che è stata ,poi, completata con i successivi interventi programmati del Direttore sanitario dell’ Ospedale di Locri Enzo Schirripa, del vicepresidente dell’ ordine dei medici Giuseppe Zampogna e del presidente del Corsecom Mario Diano che ha parlato a nome delle associazioni del territorio. Poi l’intervento di Andrea Urbani che ha ricordato la disastrosa situazione della sanità in Calabria che ha portato alla gestione commissariale, il duro percorso che è stato fatto e gli spazi positivi che si possono aprire se le gestioni saranno piu’ attente e piu’ produttive. Quindi l’atteso intervento del consigliere Giuseppe Chinè , originario di Bovalino. che oltre che capogabinetto del Ministro Lorenzin , è anche magistrato del Tar Lazio. Un intervento molto pragmatico che ha polarizzato l’attenzione del pubblico e che ha messo in eviodenza molte “novità” di estremo interesse. A conclusione del convegno, anche per volontà del Governatore Lions, Renato Rivieccio, è stato consegnato all’autorevole relatore il ” Riconoscimento Lions nell’anno del Centenario” con la seguente motivazione ” al consigliere Giuseppe Chinè, commendatore della Repubblica , stimato figlio della Locride, che, con le sue apprezzate qualità umane e professionali, il suo grande contributo nelle scienze giuridiche e il suo impegno decennale di dirigente di uffici legislativi e di importanti Ministeri , rappresenta esempio indiscutibile delle “eccellenze” meridionali che con il loro attaccamento al dovere, con la loro attività propositiva e la loro attitudine al benessere sociale, onorano il nostro Paese .