Richiesta sostituzione medico di base: odissea senza fine Federazione italiana lavoratori e unione consumatori denunciano
REGGIO CALABRIA – A seguito delle numerose segnalazioni pervenute e relative alle considerevoli difficoltà che incontrano i cittadini presso la struttura dell’ASP 1 di Reggio Calabria, inerenti il servizio di sostituzione del medico di base, definito da più parti come un “viaggio nell’inferno dantesco” la Federazione Italiana Lavoratori e l’Unione Nazionale Consumatori hanno indirizzato una lettera congiunta al Commissario Straordinario affinché, al più presto siano intraprese le indispensabili iniziative a tutela dei cittadini e dei lavoratori dell’Azienda Sanitaria.
Considerato l’enorme ritardo nella informatizzazione di questi servizi, che dovrebbero essere accessibili da qualsiasi piattaforma e senza il necessario intervento di un operatore a sportello, abbiamo chiesto all’Azienda di provvedere ad una delocalizzazione e rendere quanto meno operativi degli sportelli territoriali, in modo da evitare che tutte le richieste si concentrino sull’ASP 1.
Potrà sembrare un paradosso, soprattutto perché l’Azienda Sanitaria dovrebbe avere un respiro “metropolitano”, ma al momento non si scorgono altre soluzioni praticabili nell’immediato, stante le difficoltà di tener dietro alle richieste e l’impossibilità dei pur solerti impiegati a dar conto di tutte le richieste che pervengono.
E’ assurdo che nell’era digitale ed in attesa che l’annunciato nuovo reparto di cardiochirurgia già inaugurato diventi operativo, per chiedere la sostituzione del medico di base, ci si debba alzare all’alba e mettersi in fila alle 6,30 di mattina per poter accedere a tale richiesta, con un display elimina code spento da chissà quanti anni ed un distributore di numeri limitato.
A pagarne il prezzo del disagio tantissimi anziani, donne in gravidanza, malati cronici, tanti cittadini costretti ad assentarsi dal lavoro, che sono costretti a code interminabili anche in piedi, e dover sopportare un’attesa interminabile e stressante, insieme a tutti i disagi fisici che ciò comporta.
Basterebbe ricorrere all’utilizzo delle tecnologie per semplificare l’accesso ai servizi sanitari, ciò consentirebbe anche di scegliere online il medico di base, magari attraverso l’impiego della propria tessera sanitaria indicare, tra i medici disponibili quello di preferenza.
Il segretario Generale della Federazione Italiana Lavoratori Rag. Giuseppe Martorano e l’Avv. Saverio Cuoco, presidente regionale dell’Unione Nazionale Consumatori, ribadiscono che non intendono limitarsi a segnalare il disagio, ma a chiedere di potenziare e regolamentare in maniera accettabile il servizio di richiesta di sostituzione del medico di base e pertanto si rivolgono direttamente al Commissario Straordinario, affinché individui al più presto gli interventi necessari e predisponga gli opportuni adempimenti per risolvere un problema che arreca enormi disagi ai cittadini che si rapportano con il sistema sanitario e chiedono inoltre ai cittadini ed agli addetti all’ASP 1, di aggiornare costantemente le suddette associazioni, sulla qualità del servizio sanitario che viene erogato e sulle disfunzioni che dovessero permanere a riguardo.