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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 23 SETTEMBRE 2024

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Polveri sottili, Miceli (M5S): “Aria inquinata a Rende” "Anche in questo l’amministrazione Manna manca di progettualità"

Polveri sottili, Miceli (M5S): “Aria inquinata a Rende” "Anche in questo l’amministrazione Manna manca di progettualità"
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Rende (Cs) – I dati dell’Arpacal sull’inquinamento dell’aria a Rende
sono allarmanti. La stazione di rilevazione situata a Commenda ha infatti
certificato che il limite massimo giornaliero delle polvere sottili è stato
superato 22 volte a dicembre. Nei mesi di novembre e dicembre (ancora
all’inizio) per sei giorni abbiamo respirato PM10 in misura superiore ai
valori soglia nella nostra città.

È ormai acclarato e dimostrato da numerosi studi epidemiologici l’esistenza
di una forte associazione tra i livelli di inquinanti atmosferici a cui la
popolazione è normalmente esposta nelle città ed una serie di effetti
negativi, anche gravi, sulla salute. Eppure il Movimento 5 Stelle aveva
espresso il suo voto favorevole, in Consiglio Comunale, all’adesione al
patto dei Sindaci, pensando che alla redazione del Piano d’Azione per
l’Energia Sostenibile questa Amministrazione avrebbe fatto seguire azioni
concrete per l’abbassamento delle emissioni di CO2 e delle polveri
inquinanti. Ma anche in questo settore, purtroppo, abbiamo dovuto
constatare l’assoluta mancanza di progettualità di questo esecutivo, una
mancata programmazione di interventi energetici che avrebbero potuto,
invece, creare opportunità di sviluppo nell’intero territorio comunale,
oltre a far respirare e vivere meglio i cittadini.

Per noi l’amministrazione deve essere in grado di conoscere (sapere quali
sono i problemi), comprendere (capire perché ci sono i problemi) e
governare (risolvere) i problemi che la gestione amministrativa di una
realtà urbana come la nostra pone. Manna invece sembra agire in maniera del
tutto contraria. Il Movimento 5 Stelle, ad esempio, ha proposto in
Commissione Ambiente e Territorio un regolamento sulla potatura degli
alberi nella nostra città, e la giunta risponde con la nomina politica del
responsabile del verde urbano, pescandolo, guarda il caso, tra i parenti
dei suoi assessori.

Per il Movimento 5 stelle, al contrario il verde urbano non rappresenta
l’ennesima poltrona da assegnare agli appetiti dei partiti, ma una
infrastruttura naturale multifunzionale in grado di svolgere azioni
determinanti e insostituibili nell’attenuazione degli estremi termici e
dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo e capaci, quindi, di
aiutare il conseguimento del “benessere urbano”. Un sistema del verde ben
concepito e adeguatamente connesso, infatti, soddisfa contemporaneamente e
meglio più obiettivi: ridurre i gas serra, intrappolare le polveri sottili,
produrre mitigazione microclimatica con ombra ed evapotraspirazione,
aumentare il benessere delle persone negli spazi aperti, ridurre i consumi
energetici per il raffrescamento degli edifici, migliorare la gestione del
ciclo delle acque, costituire il supporto della mobilità ciclo-pedonale,
conferire attrattività e vivibilità di strade, piazze, parchi e più valore
economico agli immobili che vi si affacciano.

È assolutamente inconcepibile che in una città come Rende, non
particolarmente congestionata e senza un “centro” trafficato ed a alta
densità abitativa, possa esserci un aumento delle polvere sottili nell’aria
che respiriamo tale da rappresentare un rischio per la salute dei cittadini.

Italo Calvino ne “Le città invisibili” classifica le città in due
tipologie: quelle che continuano attraverso gli anni e le mutazioni a dare
la loro forma ai desideri e quelle in cui i desideri o riescono a
cancellare le città o ne sono cancellati. Con Manna, sfortunatamente, non
siamo nella prima condizione.

Domenico Miceli, Capogruppo Movimento 5 Stelle al Comune di Rende