Caporalato, operazione nella Piana di Gioia Tauro Verificate sette aziende nei territori di Rosarno, Rizziconi, Laureana di Borrello e San Ferdinando
Trentuno dipendenti, di cui 17 extracomunitari, otto italiani e sei comunitari, sono stati stati sottoposti a verifica, risultando tutti in posizione regolare rispetto alle norme sul lavoro, nell’ambito delle attività di contrasto al caporalato e al lavoro nero disposte dal prefetto di Reggio Calabria Michele Di Bari nei territori di Rosarno, Rizziconi, Laureana di Borrello e San Ferdinando.
Durante le attività, comprese nelle misure Focus ‘Ndrangheta, sono state controllate sette aziende due delle quali sono risultate riconducibili a cosche della zona. Nella circostanza è stata contestata a due soggetti la violazione della normativa dello sfruttamento di acque pubbliche per uso domestico per la realizzazione di un pozzo in assenza di autorizzazioni. Elevata una sanzioni amministrativa di 30 mila euro.