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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 02 DICEMBRE 2024

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Cinquefrondi, il nuovo palasport è realtà Presentato in Comune il progetto per il nuovo palazzetto dello sport provinciale. Mille posti a sedere ed una struttura moderna e finzionale in un'area che abbraccia tre città

Cinquefrondi, il nuovo palasport è realtà Presentato in Comune  il progetto per il nuovo palazzetto dello sport  provinciale. Mille posti a sedere ed una struttura moderna e finzionale  in un'area che abbraccia tre città
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di Giuseppe Campisi

Cinquefrondi – Millenovecentometri quadrati sarà l’area destinata ad occupare, sulla direttrice di via Fortunato Seminara, il nuovo palasport provinciale che sorgerà nel territorio comunale in un’area a ridosso di tre comuni viciniori: Cinquefrondi. Melicucco e Polistena. Frutto della caparbietà del consigliere provinciale di minoranza Giuseppe Longo riuscito nel doppio intento di racimolare residui di mutui provinciali – per una somma complessiva di 1,5 mln di euro destinati a strutture sportive – ed a convincere della bontà del progetto il presidente Raffa con il supporto dello staff tecnico provinciale guidato dall’architetto Mezzatesta, Cinquefrondi si dovrebbe dotare, in tempi si spera brevi, Longo si è addirittura auspicato ottimisticamente «entro la fin e di questa consiliatura» di una struttura-gioiello utilizzabile in maniera polivalente. Idonea a disputare campionati agonistici secondo le direttive CONI sino a campionati di serie A2 e, con deroghe, anche di serie A, il palasport denominato ufficiosamente “Palafrondi” avrà una capienza di mille posti a sedere e sarà dotato di tribune telescopiche retraibili.

La struttura orizzontale sarà in cemento armato mentre quella verticale in legno e ferro con una copertura moderna e funzionale. Esteticamente accattivante, sorgerà nella zona sud della città – accanto ad un noto centro privato di grande distribuzione commerciale di casalinghi già esistente – su un terreno di proprietà comunale e sarà servito di capienti parcheggi ma anche di importanti vie di comunicazione e di collegamento, su tutte, il vicino svincolo della SGC Jonio-Tirreno già porta d’accesso alla A2, neo autostrada del Mediterraneo. Grande entusiasmo nelle parole del sindaco Michele Conia che nel presentare il progetto alla città assieme al vice sindaco Giuseppe Longo, al presidente del comitato Fipav provinciale, Domenico Panuccio ed ai tecnici Giuseppe Tomaselli e Salvatore Albanese, ha espresso tutto il suo compiacimento per un’opera strategica per Cinquefrondi e per l’intero comprensorio.

«Si tratta di un importante progetto per il futuro della città – ha chiarito Conia non mancando di sottolineare la portata storica dell’evento – un progetto reale e concreto. Cinquefrondi si sta caratterizzando su due fronti: come città dei diritti e come polo dello sport e questo palazzetto dovrà essere utile a tutto il territorio». Amarcord anche da parte del presidente Panuccio che, volendo ricordare la pratica sportiva nei trent’anni precedenti faticosamente goduta nella vecchia palestra della scuola media, ha assicurato massimo appoggio e collaborazione per la realizzazione del progetto esprimendo felicitazioni per la nuova struttura: «Per un presidente Fipav partecipare alla presentazione di un progetto di impiantistica sportiva è il massimo. Questa struttura sarà un gioiello e dovrà essere mantenuto come tale per servire anche i paesi limitrofi. Speriamo di vederlo al più presto realizzato».

Di opera lungimirante ha parlato il vice sindaco, assessore allo sport e già consigliere provinciale Giuseppe Longo che, ringraziando più volte il presidente Raffa, si è materialmente speso per la concretizzazione dell’opera con un richiamo all’abbandono di pretestuose polemiche e campanilismi. «Le strutture sportive sono ossigeno per chi pratica sport e questo progetto conferma l’attenzione di Cinquefrondi verso il mondo delle sport nascendo in un’area geografica che raccoglie tre comuni e che, in comunione di intenti, dovrà servire servizi ad una popolazione di circa 25 mila persone». Longo – lanciando una frecciata contro la riforma che ha previsto l’abolizione delle provincie definita una vera e propria «sciagura per i territori» – ha voluto ricordare che «non si tratta di un doppione» rispetto al già esistente PalaBonini, considerato alla stregua di una palestra, chiarendo che la nuova struttura potrà essere impiegata anche, in maniera polivalente, per eventi culturali «di una certa portata» ora impossibili da svolgere.