Con la sentenza n. 251 del 25 novembre 2016 la Consulta dichiara l’illegittimità costituzionale della procedura di attuazione della riforma Madia, aprendo alcuni interrogativi di fondo sul decreto legislativo n. 175/2016 entrato in vigore il 23 settembre 2016, recante il Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica, che riorganizza i rapporti tra enti locali e partecipate. In questo clima di incertezza, entro il 23 marzo 2017 gli enti devono approvare i nuovi piani di razionalizzazione, con criteri e obiettivi più stringenti rispetto al passato, tra cui il divieto di mantenere in vita le partecipate con un fatturato medio inferiore a un milione di euro negli ultimi 3 anni. Scattano poi sanzioni per gli enti che non adottano i piani operativi, con la conseguenza che il socio pubblico si ritrova ancora una volta gravato da ulteriori incombenze, suscettibili di ingenerare forme inedite di responsabilità erariale.
In questo scenario, quali sono le avvertenze da seguire per orientare al meglio l’azione amministrativa? Lo scopo del corso di Coim Idea, che avrà luogo, presso il centro di formazione della società in Corso Mazzini, 41, a Polistena, il 10 febbraio, con inizio alle ore 9, è quello di offrire un momento di riflessione e dare indicazioni operative.
L’incontro si propone di approfondire le novità normative e giurisprudenziali, offrendo un concreto ausilio a Segretari, Dirigenti e Funzionari per operare nell’ambito di un contesto che assegna alle Amministrazioni locali il delicato compito di procedere al riordino delle partecipazioni societarie, sotto il controllo e la vigilanza della Corte dei Conti.
Il corso affronterà diversi temi. Se ne elencano alcuni. Gli affidamenti in house: l’onere di motivazione “rafforzata” e le cautele da osservare nella messa a punto del contratto di servizio. Il ruolo dell’Antitrust secondo l’art. 192 del codice dei contratti, e le conseguenze per l’organizzazione dei servizi pubblici locali Avvertenze e limiti al ricorso degli affidamenti in house, alla luce delle più recenti novità normative. Le avvertenze per il processo di riorganizzazione tenuto conto della la sentenza della Consulta n. 251/2016 e del parere del Consiglio di Stato n. 83/2017. I piani di razionalizzazione delle società partecipate nel quadro normativo vigente: la ratio legis e gli adempimenti. La gestione del processo di razionalizzazione da parte dell’Ente con riferimento al procedimento amministrativo, le verifiche da eseguire, i divieti e limiti al mantenimento delle partecipazioni societarie: gli indici della sana gestione finanziaria;la scelta della fusione societaria o di mettere in liquidazione la partecipata. I doveri di controllo dell’ente locale sulle partecipate. In particolare :il controllo societario e la responsabilità di vigilanza dell’Ente in qualità di socio; il sub-sistema di controlli interni secondo l’art. 147 quater del Tuel; la gestione del meccanismo obiettivi-risultati; gli indirizzi per il contenimento dei costi di personale nelle partecipate; avvertenze e cautele per la gestione delle società in perdita e quando e come procedere all’eventuale ripiano delle perdite.

Gli argomenti affrontati interessano indirettamente le comunità locali e direttamente la qualità della vita dei cittadini e riguardano una pluralità di soggetti, dal Porto di Roccella Ionica, all’Autorità Portuale di Gioia Tauro, dalla farmacia comunale di Polistena, all’acquedotto Vina, a Locride Ambiente, tanto per citarne alcuni.
Il docente impegnato sarà il dottor Michele Nico, uno dei maggiori esperti della materia. In occasione dell’incontro sarà presentato, alle ore 11, il volume: “L’ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI DOPO LA SENTENZA DELLA CONSULTA N. 251/2016: CHE FARE?, il primo dei “quaderni di Coim Idea”, nell’ambito della pubblicazione periodica Città mia e delle newsletter informative che fanno riferimento sempre a questo periodico.