Provinciali Cosenza, sindaco Crosia contro il Pd Antonio Russo: "Contro di me ricostruzioni fantasiose"
CROSIA – Le accuse e le mistificazioni della realtà esternate dagli esponenti del circolo locale del PD e dal consigliere Filippelli le rispedisco ai mittenti che come sempre si dimostrano incoerenti e visionari. Non avendo ben chiaro il significato di termini come “democrazia” e “civiltà”, amano comunque riempirsene la bocca per dare un senso di platealità alla loro attività politica inconcludente e contraddittoria non scalfendo minimamente la mia integrità e dignità politica. È questo il commento del Sindaco di Crosia, Antonio Russo, che replica alle recenti polemiche sollevate dalla locale sezione del PD e alle dichiarazioni del Consigliere di opposizione Filippelli.
Andiamo per ordine. Mi si accusa – afferma Russo – di non aver garantito dialogo e confronto democratico nel corso dell’ultima assise civica. Un consiglio convocato per discutere di un’unica atavica questione, ancora irrisolta, che riguarda il disagio di diverse decine di residenti coinvolti in un contenzioso tra due privati. Una storia ben nota alla cittadinanza e sulla quale l’Amministrazione comunale, per quelle che sono le sue competenze, a tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico, è intervenuta. Dopo l’autonoma chiusura, ad opera di una delle due parti in causa, al traffico veicolare e pedonale, della strada di completamento tra Via Martin Luther King e Via Kennedy, infatti, l’Amministrazione comunale ha emesso un’ordinanza, di riapertura della stessa via. Ordinanza che è stata impugnata dai privati interessati, ma puntualmente confermata dal TAR che ne ha rigettato la richiesta di sospensiva. A riprova della regolarità delle procedure e delle iniziative intraprese dall’Ente. Ma questa è storia.
Ora si sta provvedendo, secondo le normative vigenti in materia, a completare l’iter di esproprio della suddetta via per realizzare una strada pubblica. Un progetto, – sottolinea il Sindaco – rientrante in quel processo di urbanizzazione, avviato dal precedente Esecutivo Russo nel lontano anno 2007, poi interrotto dall’insediamento del Commissario prefettizio e che poi l’Amministrazione Aiello, targata PD, aveva favorevolmente ripreso e votato per inserire il suddetto vicolo nel Piano Viabilità. Strana oggi questa contraddizione dello stesso PD, che puntualmente ha memoria corta ed è incoerente con le scelte del passato!
Detto ciò – sottolinea il Primo Cittadino – non solo ho ben spiegato e ricostruito nel corso dell’Assise tale problematica, ma soprattutto, ho esercitato il mio ruolo di Presidente del Consiglio, placando polemiche artatamente messe in atto dalla minoranza PD, e “dall’indeciso” Consigliere Filippelli, solo per acuire l’astio tra i due privati in causa, che erano presenti all’Assemblea, e l’Amministrazione comunale. Allo stesso Filippelli, il quale farebbe bene a schiarirsi una volta per tutte le idee e chiarire la sua posizione all’interno del Consiglio Comunale, ho concesso la parola per ben due interventi, salvo poi, fermare il terzo, in applicazione del regolamento comunale, che ho l’obbligo, ripeto, di far rispettare, in qualità di Presidente del Consiglio. Il problema è che, a mio avviso, c’è la cattiva abitudine di sacrificare il bene comune a fronte dell’interesse privato. E per questo chi agisce ed esercita la politica in tal modo, è portato a pensare che anche gli altri lo facciano, confondendo iniziative e affari personali con l’attività politica.
Ecco perché – afferma in conclusione il Sindaco – la bassezza delle illazioni dello stesso “confuso e incoerente” Filippelli nei confronti miei e della mia famiglia (che non ho ben capito a che pro viene citata in mezzo alle Elezioni Provinciali e il Consiglio comunale) le rispedisco con forza al mittente. E aggiungo, che a differenza sua, che nelle ultime Elezioni Provinciali ha preso solo 3 voti, il suo e di altri due consiglieri di comuni sotto i 3mila abitanti (corrispondenti a circa 120 preferenze), io sono stato il primo dei non eletti della mia lista, con 1400 preferenze.
Pertanto, visto che lo stesso accusa me di non aver voluto “fare squadra” e rinunciare alla candidatura, credo che forse, per poter eleggere un Consigliere del nostro territorio, sarebbe stato opportuno che magari il passo indietro lo avesse fatto lui, convergendo il suo unico voto su di me. Il contrario sarebbe stato molto più difficile! Non credo sia arduo da capire, basta un po’ di buon senso. Anche perché io che non ho “padrini politici occasionali” ho sempre lottato e difeso il territorio della Sibaritide, e lo dimostro quotidianamente con coerenza, a differenza di chi, pur di farsi spazio nelle dinamiche del potere cosentino, cercando invano di conquistare un posto al sole, ha completamente abdicato all’ideologia e alla militanza politica di cui tanto vanta, schierandosi completamente dalla parte opposta. Dopo certe affermazioni sarebbe opportuno un bagno di umiltà e un sano senso di vergogna. L’Amministrazione Comunale, da me guidata, andrà avanti per continuare a garantire risposte e soluzioni alle reali problematiche dei cittadini. Dopo questa doverosa precisazione, non intendo sprecare altro tempo prezioso in polemiche sterili che non giovano al lavoro svolto per la collettività, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti.