Sanità, concluso presidio “Azione Identitaria” Protesta all’ospedale civile di Crotone
Si è concluso il presidio del movimento politico di Azione Identitaria davanti l’ospedale civile di Crotone, dove dirigenti e militanti hanno distribuito materiale informativo sulla tematica relativa ad Intramoenia, cioè a quelle visite specialistiche effettuate a pagamento all’interno delle strutture pubbliche dagli stessi medici. Numerosi i giornalisti che si sono precipitati delle varie testate ed anche molte le emittenti locali e regionali accorse per sentire quanto la comunità politica di Azione Identitaria Calabria avesse da dire in merito.
Bruno Spatara, reggente regionale, ha incentrato la attenzione sulle storture del Piano di Rientro cui è soggetta la Calabria, frutto di uno scellerato commissariamento politico che dopo quasi dieci anni è stato incapace di dire ai calabresi a quanto ammonti questo debito sanitario, che ha portato solo depotenziamenti di strutture ed ancora tanta emigrazione sanitaria.
Igor Colombo, coordinatore regionale, ha parlato di Intramoenia, definendola “tangente legalizzata” che da la percezione ai cittadini di una sostanziale privatizzazione della sanità, introdotta dal Decreto Balduzzi sotto il governo Monti nel 2012 e tenuta in piedi dalla Ministra Lorenzin ed affermato inoltre davanti ai microfoni dei cronisti di essere convinto che una volta abolita intramoenia, di conseguenza come effetto domino, anche le lunghe liste di attesa verrebbero ad essere annullate o quantomeno sensibilmente diminuite.
Paola Turtoro Portavoce e responsabile comunicazione del movimento, dopo aver denunciato le carenze strutturali degli ospedali calabresi, ha soffermato la sua attenzione sul modo in cui la pratica viene proposta agli utenti, che sa quasi di ricatto, omettendone di fornire informazioni alternative e legittime dovute queste, alla scarsa professionalità e preparazione degli stessi impiegati, ha poi concluso rinnovando l’impegno di Azione Identitaria di continuare ad andare in giro per i presidi ospedalieri calabresi per sensibilizzare tutta l’opinione pubblica. Azione Identitaria chiede che la Sanità rimanga un baluardo sociale e nazionale e non deve essere oggetto di mercificazione alcuna, tutelando in maniera precipua, i cittadini meno abbienti.
Azione Identitaria Calabria