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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 25 NOVEMBRE 2024

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Luce della cultura per “illuminare” il futuro di Platì Un accordo con "Save the Children" prevede l’apertura di un’antenna di intervento per il contrasto alla povertà educativa e la creazione di un’area ad alta densità pedagogica

Luce della cultura per “illuminare” il futuro di Platì Un accordo con "Save the Children" prevede l’apertura di un’antenna di intervento per il contrasto alla povertà educativa e la creazione di un’area ad alta densità pedagogica
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Il Comune di Platì, con delibera della Giunta Comunale n.11 del 09 Febbraio 2017, prende atto della richiesta del Direttore Programmi Italia-Europa Save the Children Italia Onlus, con sede a Roma, con la quale si chiede la disponibilità degli spazi individuati all’interno dell’ICS De Amicis, sito in via Roma 20 nel Comune di Platì, per l’apertura di un’antenna di intervento per il contrasto alla povertà educativa e la creazione di un’area ad alta densità pedagogica, dà la disponibilità all’utilizzo degli spazi richiesti per lo svolgimento del progetto, dimostrandosi entusiasta nel poter partecipare ad interventi per il contrasto alla povertà educativa.

Save the Children Italia Onlus ha sottoscritto con la Regione Calabria un protocollo di intesa che prevede, tra l’altro, la creazione di un’area ad alta densità educativa nella Locride, per il contrasto alla povertà educativa all’interno della campagna nazionale “Illuminiamo il futuro”. Successivamente con il Patto di collaborazione sottoscritto fra Save the Children Italia Onlus, l’associazione Civitas Solis e l’Istituto Comprensivo Statale De Amicis, l’ICS di De Amicis mette nella disponibilità di Save Children l’utilizzo dei locali come da richiesta, dove poter svolgere attività educative e ludiche con i bambini e i ragazzi e dove poter avere momenti di incontro con i genitori e le figure adulte di riferimento dei bambini e dei ragazzi.

Lo spazio individuato sarà connesso con quello di Brancaleone e il Punto Luce di San Luca al fine di garantire un intervento coordinato in diversi comuni confinanti e la creazione di un’area ad alta densità educativa. Pensare che un progetto destinato a far fronte alla povertà educativa, abbia come destinatario il territorio della Locride, lo stesso territorio su cui nacque l’ultima delle colonie della Magna Grecia, Locri Epizefiri che ereditò dalla madrepatria l’amore per la cultura, istituendo biblioteche e centri di studi che formarono i più abili filosofi, letterati e medici, tra cui Pitagora di Samo, induce la necessità di interrogarsi sulle motivazioni che hanno portato al degrado culturale e su come abbiamo potuto lasciare che ciò accadesse.

Nel nostro comune si evidenzia un elevato tasso di abbandono scolastico, insieme ad un’ altrettanta elevata percentuale di popolazione Neet (Not in education, employment or training), cioè giovani in età 15-29 anni non impegnata in un percorso scolastico o formativo di qualunque tipo (secondo gli standard internazionali), ciò dimostra che l’istruzione non ha solo un valore intrinseco ma influenza il benessere delle persone in modo diretto, offrendo possibilità lavorative altrimenti precluse e garantendo un livello culturale capace di armonizzare e migliorare il rapporto con le istituzioni e sviluppare il senso civico utile, necessario, indispensabile allo sviluppo socio-culturale. Questo progetto rappresenta l’inizio di una svolta culturale per il nostro territorio, ovvero un modo di reagire e invertire la rotta, solo attraverso la cultura potremo ampliare i nostri confini.