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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 26 NOVEMBRE 2024

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Rischio presenza allergeni soia non dichiarati nella Farina di grano tenero tipo 0 manitoba Il Ministero della Salute ordina il ritiro dal mercato

Rischio presenza allergeni soia non dichiarati nella Farina di grano tenero tipo 0 manitoba Il Ministero della Salute ordina il ritiro dal mercato
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Dopo i test, arriva lo stop da parte del Ministero della Salute che dispone il ritiro
dal mercato di un lotto della farina di grano tenero di tipo “0” manitoba, per
la possibile presenza dell’allergene soia non dichiarato in etichetta. Il provvedimento
riguarda i lotti L 46/16 (61) 6B e L. 47/16 di farina manitoba in formato da 1000
grammi con data di scadenza al 31/07/2017. La farina è prodotta e confezionata per
Carrefour da Simec spa, loc. Cirras Santa Giusta 0996 (OR) che ha diffuso l’avviso
del richiamo. L’avviso di richiamo dei lotti di farina è stato pubblicato oggi
21 febbraio sul sito del nuovo portale dedicato alle allerta alimentari del Ministero
della salute. I clienti allergici alla soia o altrimenti interessati sono invitati
a riportare i prodotti in questione presso il punto vendita più vicino, dove verranno
interamente rimborsati. Il prodotto potrebbe infatti scatenare allergie nei consumatori
per la presenza accidentale di tracce indesiderate di questo componente nella farina
messa in vendita ma non riportata nella lista degli ingredienti. I sintomi che potrebbero
essere scatenati in caso di allergia includono prurito e gonfiore a labbra, palato
e gola, nausea o vomito, crampi e gonfiori addominali, diarrea, flatulenza, orticaria,
difficoltà respiratorie e mal di testa. In caso di reazione allergica grave si può
avere a che fare con uno shock anafilattico, situazione caratterizzata da seri problemi
respiratori e brusche cadute di pressione che può portare anche alla perdita di
coscienza. Nel caso in cui compaiano sintomi di questo tipo è importante cercare
subito l’aiuto di un medico. In particolare, lo shock anafilattico è una situazione
di emergenza che richiede il ricovero ospedaliero e in cui temporeggiare può risultare
fatale. Da un punto di vista sanitario si tratta di una non conformità con un elevato
indice di rischio per gli allergici o colori i quali presentano un’intolleranza
alla soia. Mentre non ci sono problemi per tutte le altre persone che possono consumare
senza problemi la farina. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, invita i consumatori a non consumare i lotti in questione e a riportare il
prodotto nel punto vendita per la sostituzione o il rimborso.