Gioia, Cutrì: la nota di ‘Città Futura’? Campagna elettorale! L'ex assessore al Bilancio replica alla coordinatrice, Francesca Guerrisi e sui presunti sprechi dice: "trovo singolare che il Commissario ne parli con una parte politica e non con la vecchia Amministrazione"
GIOIA TAURO – Non tarda ad arrivare la replica dell’ex assessore al Bilancio, Daniele Cutrì dopo le “accuse” mosse dalla coordinatrice del movimento politica “Città Futura”, Francesca Guerrisi che in una precedente nota aveva parlato di gestione precedente “allegra e poco attenta”.
Riceviamo e pubblichiamo:
Leggendo il resoconto relativo all’incontro avuto dal gruppo politico “Gioia Città Futura” con il Commissario Prefettizio Fichera, mi sono saltate all’occhio due considerazioni: la prima che, stando a quanto emerge nella nota, dovrebbe aver fatto il Commissario; la seconda, che è una sorta di giudizio politico, della coordinatrice Francesca Guerrisi. Non posso esimermi dal commentare, senza accenti polemici, le considerazioni anzidette: Il Commissario avrebbe sottolineato l’impossibilità dell’Ente ad avere offerte sul noleggio dei mezzi, motivando col fatto che le aziende private, considerando i debiti “non saldati nel recente passato”, hanno inteso non partecipare (suppongo ad una qualche gara fatta dall’Ente).
Evitando tecnicismi esasperati sul pagamento dei debiti di una pubblica amministrazione e sul rapporto tra aziende private ed Enti pubblici, che vive non solo a Gioia Tauro ma ovunque di ritardi, lungaggini e contenziosi, preme sottolineare che forse l’azienda privata non partecipa per scarsa fiducia nell’interlocutore, più che per paura di non ricevere i pagamenti. Anche la nostra Amministrazione scontava un problema di debiti ben più evidente di quelli di cui parla il Commissario, eppure è riuscita a noleggiare, ad acquistare mezzi e a rendere il servizio di raccolta, almeno fino a quando è stata in carica, in una soglia che non è certo quella che stiamo, nostro malgrado, vedendo in queste settimane. Si sa che la disponibilità di un Commissario è limitata nei tempi, avendo di norma lo stesso altri compiti e mansioni da svolgere altrove. Perciò una mancata presenza sul territorio, o una presenza sporadica rispetto alle necessità di un qualsiasi Comune, rende il medesimo Ente più incline ad un generico concetto di inaffidabilità.
Il Commissario poi parla di sprechi che saranno cristallizzati nel consuntivo 2016: trovo singolare che ne parli con un gruppo politico e non, per esempio, con i membri della vecchia Amministrazione, con i quali non ha mai chiesto un confronto, un passaggio di consegne, una serena discussione su ciò che i numeri indicano. Mi sembrano perciò delle frasi di circostanza, che sono proprie di una parte politica che ha evidentemente un interesse elettorale, e che non migliorano di un grammo la situazione generale del Comune di Gioia Tauro.
Sulla enfatizzazione della gestione “allegra e poco attenta” avvertita dalla Coordinatrice Guerrisi, capisco che si tratta di un gioco delle parti, una sorta di “metto le mani avanti e intanto me la prendo con chi è stato qui prima di noi” e come tale va presa, senza alcun commento. La coordinatrice è persona di valore, saprà certo che 250 mila euro spesi per eventi e manifestazione culturali (le. c.d. feste e festine come va di moda chiamarle adesso per i detrattori dell’ultima ora) a fronte di un bilancio di oltre 45 milioni (che è, se non ricordo male, il valore patrimoniale del Comune di Gioia Tauro) non fanno di noi dei gestori allegri (chè peraltro abbiamo veramente riso pochissimo in 18 mesi!), né poco attenti, chè di attenzione, zelo, spirito di servizio e abnegazione ne abbiamo messo fin troppo. E di questo i cittadini, prima ancora che chiunque, ci sono testimoni.