Accertamenti Ici Taurianova, la replica dell’Amministrazione "Critiche prive del fondamento di verità. Nessuna valanga di ricorsi, solo uno scivolone degli oppositori"
Riceviamo e pubblichiamo:
Con riferimento a notizie assolutamente destituite di fondamento alcuno di veridicità, duole riscontrare come ancora una volta che organi di stampa – senza alcuna preventiva verifica – dettata quantomeno dal buon senso – abbiano diffuso notizie provenienti da ben precise voci di una “opposizione tout court” che già in passato aveva dato ampia dimostrazione di assoluta inattendibilità, protese come appare evidente siano, solo a gettare discredito sull’operato dell’Amministrazione e in particolare su questa Città. Infatti appaiono destituite di qualsiasi fondamento di veridicità le critiche relative agli accertamenti ICI contenute in una nota congiunta di una ideologicamente variegata congrega di oppositori che – evidentemente sopravvalutandoli – si riteneva fossero a conoscenza delle dinamiche poste ormai da almeno tre lustri alla base di determinati accertamenti tributari e in particolare dell’ICI. Ormai da molti anni con tutte le diverse amministrazioni elettive e le gestioni commissariali – è stato necessario, non esternalizzare ma solo far ricorso al supporto di ditte specializzate nella predisposizione degli avvisi di accertamento ICI – il cui calcolo, attesa la necessità di controlli incrociati con il catasto e con l’Agenzia delle Entrate è molto complesso. Nulla di nuovo, e nessuna nuova voce di spesa pertanto, sono state introdotte. Il supporto esterno per la compilazione dei prospetti era già esistente mentre la procedura di invio e di riscossione è assolutamente interna. Prova ne è che il livello di riscossione è migliorato grazie soprattutto alla delibera di Giunta n° 29/2016, grazie alla quale è stato riconosciuta ai cittadini la possibilità di più agevolmente rateizzare i tributi rispetto a quanto era stato in precedenza attuato.
In ordine alla roboante affermazione “valanghe di ricorsi” – a conferma della tendenziosità dell’attacco – si può affermare con legittima soddisfazione che allo stato vi è un unico ricorso: due altre diverse contestazioni sono già state oggetto di discussione e sono state ritirate da chi le aveva proposte. Vero è che molti contribuenti hanno ricevuto l’avviso di pagamento dell’ICI del 2011. Per l’Amministrazione e per gli uffici, in mancanza di documentazione attestante il pagamento – mai trasmessa da parte della non più operante GioSeTa – era un atto dovuto. I contribuenti che hanno prodotto le ricevute di pagamento hanno in moltissimi casi già ricevuto l’attestazione di presa d’atto e di archiviazione della pratica. Altri che avevano solo parzialmente pagato sono stati messi in condizione di definire il pagamento del residuo e gli evasori del tributo nella condizione di rateizzare. Se disservizio c’è stato è attribuibile alla GioSeTa e con questa, politicamente a quelle amministrazioni che furono protagoniste della sua creazione e – pertanto – moralmente responsabili di tutti i disservizi e dei disagi che a tale struttura sono riconducibili. In ultimo – appare opportuno ribadire che al fine di venire incontro alle esigenze dei cittadini, il Comune di Taurianova con delibera di C.C. n°5 del 01/02/2017 ha approvato il “Regolamento per la definizione agevolata delle entrate comunali non riscosse a seguito della notifica di ingiunzioni di pagamento”: la cosiddetta “Rottamazione dei debiti”. Ciò in linea con quanto a livello centrale è stato fatto con le cartelle Equitalia. Decisione questa che consentirà ai cittadini di buona volontà di poter regolarizzare la propria posizione rateizzando il tributo.