Taurianova, furto a Donna Livia. L’annuncio del sindaco durante il Consiglio Si torna a parlare di Statuto. Ecco tutti i punti all'ordine del giorno. All'interno il resoconto dei lavori del consiglio comunale
Ore 18.34 – Ha inizio il Consiglio comunale. Tutti presenti tranne il consigliere Maria Stella Morabito. Il presidente Fausto Siclari porge i suoi auguri a nome dell’intera Amministrazione al sindaco per le deleghe ricevute nell’ambito della città metropolitana. Il primo cittadino ringrazia e spiega che non si aspettava tante deleghe assicurando che si impegnerà e che spersa di essere utile.
Il sindaco annuncia che nei giorni scorsi la struttura di Donna Livia è stata saccheggiata da ignoti. Rubati computer, stampanti e quadri elettrici. “Essendo una struttura realizzata con fondi Pon – ha spiegato Scionti – stavamo aspettando l’autorizzazione del Ministero per fare il bando e renderla attiva. Buona parte del materiale è stato salvato e custodito altrove. L’opera non è stata vandalizzata, ma i ladri sono entrati bypassando il sistema di video sorveglianza”. Il sindaco legge l’ordine del giorno stilato in merito al furto.
Il consigliere di opposizione Biasi vota contro dicendo che nessuno gliel’ha fatto vedere nè che è stato concordato con la minoranza. Vota contro anche il consigliere Perri, affermando che non è mai stata resa sicura e che nessuno andava a controllare e chiede la stessa misura anche per le scuole più volte vandalizzate. Il consigliere Nicolosi al contrario si schiera con la maggioranza. Il consigliere Falleti dice che c’è un enorme differenza tra quello successo a Donna Livia e quello successo alle scuole.
Biasi prende la parola, e afferma che l’Amministrazione avrebbe dovuto, all’inizio del Consiglio ricordare il compianto assessore Alfonso Martino. “Andava fatto un tributo”, afferma. Siclari risponde che anche lui aveva preparato un documento e che è stato preceduto da Biasi, condividendo tutto quello che ha detto in suo ricordo. Si osserva un minuto di silenzio.
Il consigliere Scarfò prende la parola per esternare il fatto che le scuole andrebbero videosorvegliate e chiedere sorveglianza sui pasti, in modo che mangino adeguatamente. Risponde l’assessore Ferraro che spiega che c’è una commissione che segue le direttive dell’Asp. La Perri sostiene che la Commissione mensa non si è mai riunita, la Ferraro dice di saperlo e di avere già sollecitato.
Falleti ricollegandosi al discorso iniziale di Biasi dice che non esistono odg concordati prima ma che vengono proposti in aula e poi passa al ricordo di Alfonso Martino. De Marco prende la parola per congratularsi con il sindaco per le deleghe nell’ambito del Consiglio metropolitano.
Biasi riprende la parola per sottolineare l’importante traguardo raggiunto dal primo cittadino, affermando però che non condivide il metodo di voto, senza coinvolgere i cittadini, definendola democrazia negata. Dopo una premessa durata più di mezz’ora, Biasi redarguisce la maggioranza a renderli partecipi sostenendo che il suo gruppo, sulle cose positive e sull’atto partecipativo, sarà sempre d’accordo. Anche la Nicolosi si congratula per le deleghe a Scionti, così come Forestieri, Lazzaro e Sposato, che aggiunge che sarebbe opportuno coinvolgere anche i consiglieri dell’assise nel progetto metropolitano. Caridi si congratula e chiede un chiarimento sul centro dialisi. Risponde il sindaco, affermando che la volontà dell’Asp è quella di rafforzarlo e non chiuderlo.
Si passa al primo punto, relativo all’approvazione dei verbali della seduta precedente. 16 voti favorevoli.
Si passa al secondo punto. Il sindaco annuncia l’affidamento della delega al consigliere Gerace, circa i corsi multidisciplinari dell’Università della terza età.
Si passa al terzo punto che viene relazionato dal consigliere Ascone. Si tratta dell’adesione all’Associazione senza fini di lucro “Sprecozero.net”. La Perri chiede alla Ascone come mai ha scelto un’associazione con sede a Bologna, se conosce il comitato direttivo e il presidente e che progetto ha per lo spreco alimentare. Biasi dice di non vedere mai di buon occhio le scelte fatte con i soldi pubblici, sostenendo di vedere con sospetto questa associazione di cui non si sa nulla. Il sindaco risponde che la scelta è stata ragionata con le Caritas e le varie associazioni di volontariato, sostenendo di voler fare rete con questa associazione molto attiva dal punto di vista umanitario. Il consigliere Ascone dice che l’obiettivo è dare e ricevere attraverso questo progetto, che mira a dare un aiuto concreto alle Caritas. La Nicolosi appoggia la decisione dell’Amministrazione, sostenendo di votare favorevolmente. La Perri riprende la parola e dice di non aver ancora capito il ruolo della Ascone all’interno delle associazioni di volontariato e chiede perchè nel bilancio non sono stati inseriti i soldi per le famiglie bisognose, accendendo una polemica. Forestieri afferma che l’intervento della Perri è vergognoso. “Ridurre lo spreco alimentare significa non solo aiutare le famiglie bisognose – spiega Forestieri – ma anche ridurre la quantità di rifiuti”.
Ore 20.15 – Il consigliere Morabito prende parte al Consiglio, mentre la Perri continua a fare polemica annunciando la contrarietà del suo voto, chiedendo che si rinunci al progetto al fine di risparmiare le 150 euro annue che costerebbe. Si passa alla votazione: 11 a favore, 4 contrari e un astenuto. Approvata.
Ore 20.19 – Si passa al quarto punto relativo alle modifiche allo Statuto proposte dalla maggioranza. Prende la parola Sposato che chiede di approvare all’unanimità tutte le proposte, sia di maggioranza che di minoranza. “E’ da otto mesi che discutiamo dello Statuto – afferma – quindi chiedo che si approvino tutte le istanze pervenute”. Prende la parola Biasi che elenca le incongruenze nella presentazione delle modifiche. “C’è disordine per quanto riguarda la procedura che stiamo seguendo – afferma -, inoltre non sono state osservate le formalità per la comunicazione a tutti i consiglieri e per la pubblicità sul sito del Comune, secondo l’articolo 129 dello Statuto comunale”. Biasi afferma di voler approvare subito le parti comuni, chiamando al senso di responsabilità i consiglieri di maggioranza, affinchè si faccia un passo avanti comune e si approvino le parti in comune delle due proposte. Romeo dice che tutti ormai hanno imparato a memoria queste proposte di modifica, definendo una simpatica trovata la proposta di Biasi. Prende la parola la Nicolosi e scherzando dice di assistere all’eterna ossessione del quinto assessore. “Lo Statuto è un documento solenne – dice – che va modificato secondo i valori dell’appartenenza, della legge e non secondo i valori politici della maggioranza. Più volte abbiamo dimostrato la disponibilità a votare con la maggioranza, però ormai questo argomento si trascina da troppo tempo, sette mesi, per cui vogliamo dimostrarvi la nostra disponibilità a votare le modifiche a condizione che non vengano aumentati gli assessorati. Dinamiche che hanno il sapore del qualunquismo, quindi ripropongo che venga eliminato il quinto assessore ed avrete il mio voto”. De Marco chiede perchè ci si oppone al quinto assessore dal momento che è a costo zero. Così ci priviamo di una risorsa a costo zero. “Quali sono i motivi – chiede – visto che non l’hanno mai spiegato?”. Il sindaco si dice a favore di votare all’unanimità, come chiesto da Sposato, ciò che c’è di buono nelle due proposte. Scarfò dice che la figura del garante non ha senso. La Morabito dice di essere rimasta colpita dalle parole della Nicolosi, che appoggia in pieno. “Non bisogna ostinarsi – afferma – sulla propria posizione se ciò comporta il blocco della modifica dello Statuto. Per cui facciamo un passo indietro e appoggiamo la proposta degli Innamorati di votare le proposte che trovano convergenza nelle due proposte”. Falleti chiede la sospensione per 5 minuti in modo da decidere il da farsi.
Ore 21.37 – Si riprende la seduta. Prende la parola il sindaco che propone di votare oggi un emendamento che racchiuda nella loro proposta, quelle della minoranza. Quindi fare un’unica proposta. Biasi ritiene la proposta illegittima e non corretta. Ribadisce che le proposte sono nulle perchè non è stata seguita la procedura. A suo avviso la maggioranza continua a prevaricare. Il segretario spiega la proposta del sindaco e risponde a Biasi, dicendo che la forma effettivamente non è stata rispettata ma che se i gruppi sono d’accordo, la procedura non è nulla. Falleti dice che la confusione viene creata ad arte, sostenendo che Biasi non ha intenzione di andare avanti su questo punto, e che se il problema è la formula dell’emendamento, si possono fare 15 minuti di sospensione per formularlo per bene. Biasi riprende la parola dicendo che loro non sono mai stati d’accordo, dicendo che un minimo di logica bisogna che ci sia, pertanto è necessario rifare il percorso, perchè non è possibile modificare lo Statuto alla stessa stregua delle altre delibere. Gli Innamorati lasciano l’aula, tranne Caridi. La Nicolosi dice che la proposta del sindaco è irricevibile e vota contro e invita il Consiglio a rivedere la proposta. Anche la Morabito vota contro ritenendo che quella proposta è un modo per aggirare l’iter. Il sindaco chiede altri 5 minuti di sospensione.
Ore 22.34 – Si riprende la seduta. Il sindaco legge l’emendamento stilato durante la pausa. Sposato vota a favore. L’emendamento passa con 9 favorevoli e 4 contrari. La Morabito dice che il testo non recepisce in toto le differenze che erano contenute nella loro proposta. “Non mi pare un modo serio di affrontare la questione, ci sono differenze di testo – afferma – non c’è tutto”.
Si passa a votare la prima mozione, quella della maggioranza: passa con 9 a favore e 4 contrari.
Si passa al quinto punto, ossia le proposte di modifica allo Statuto presentate dalla minoranza. Sposato vota a favore. La Nicolosi dicer di votare a favore perchè rispecchiano la volontà popolare al contrario di quelle dalla minoranza che trova nel quinto assessore l’ancora di salvataggio. La mozione non passa con 8 voti contrari e 5 favorevoli. La seduta si chiude alle 22.49.
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TAURIANOVA – Un muro contro muro, quasi come un “déjà vu”, che si ripeterà anche oggi in consiglio comunale tra maggioranza e opposizione. Nodo del contendere, la modifica dello Statuto comunale che ancora non trova una soluzione condivisa tra le parti politiche. Convocato per le 18.00, il civico consesso dovrà esaminare cinque punti all’ordine del giorno che vede, tra l’altro, l’adesione del comune all’associazione senza fini di lucro “Zerospreco.net” e l’approvazione della “Carta per una rete territoriale a spreco zero”.
Gli altri due punti vedono, appunto, la riproposizione della «modifica e integrazione dello Statuto» con una bozza presentata dalla maggioranza e l’altra dalla minoranza o, per meglio dire, da una parte di essa. Perché nel progetto della minoranza, che unisce quasi tutti i consiglieri di opposizione manca il nome di Rocco Sposato. Nelle conferenze dei capigruppo, preparatorie al consiglio, il consigliere Sposato ha assunto una posizione definita, la formulazione di un unico progetto di modifica dello Statuto che accolga sia le posizioni della maggioranza che quelle della minoranza.
Una sintesi condivisa tra le parti che al momento stenta a decollare. L’ostacolo più arduo da superare è l’introduzione del famigerato quinto assessore proposto dalla maggioranza. Punto, che nelle sedute precedenti, siamo al terzo tentativo, ha provocato scintille e scontri tra i gruppi consiliari. La seduta di oggi sarà un “remake”: uno Statuto da modificare con due proposte. La convergenza, tra le parti, si è trovata, invece, anche se su piattaforme distinte, solo su alcuni punti a cominciare dall’istituzione delle tanto attese Commissioni consiliari e l’inserimento della diretta web delle sedute.
È prevedibile che lo scontro si verifichi, oltre che sul quinto assessore, anche sull’istituzione delle Commissioni di indagine, proposta dalla minoranza e l’introduzione del Garante per le fasce più deboli avanzata dalla maggioranza. L’opposizione rilancia ancora sull’inserimento nello Statuto di un documento di rendicontazione dello stato di attuazione e di realizzazione delle linee programmatiche che la Giunta comunale deve presentare al Consiglio alla fine di ogni anno. Statuto modificato, che per passare a prima battuta avrà bisogno di una maggioranza dei due terzi.
Se la maggioranza non venisse raggiunta alla prima votazione, le modifiche apportate saranno approvate con il meccanismo della doppia maggioranza assoluta dei consiglieri entro trenta giorni dalla prima lettura. Ma non è detto che nella seduta di oggi non vi sia qualche colpo di scena che possa ribaltare le posizioni politiche che sembrano cristallizzate.
Ecco tutti i punti all’odg:
- Approvazione verbali sedute precedenti (Processi verbali, R.G. n. 8/2016, n. 9/2016, n. 10/2016 e n. 1/2017)
- Comunicazioni del Sindaco
- Adesione all’Associazione senza fini di lucro”Sprecozero.net”. Approvazione dello Statuto e della “Carta per una rete territoriale a spreco zero”
- Approvazione proposta di deliberazione consiliare avente ad oggetto\:” Modifiche e integrazioni allo Statuto comunale”, presentata dai consiglieri Falleti, Forestieri, Gerace e De Marco. Riproposizione
- Approvazione di deliberazione consiliare avente ad oggetto: “Modifiche e integrazioni allo Statuto comunale”, presentata dai consiglieri Lazzaro, Morabito, Nicolosi, Biasi, Versace, Perri, Caridi e Scarfò. Riproposizione.