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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 27 NOVEMBRE 2024

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Calabria, M5s chiede dimissioni assessore Roccisano Nesci e Parentela: "La sua assoluta incompetenza è la causa della paralisi delle politiche per l'occupazione e i diritti dei lavoratori"

Calabria, M5s chiede dimissioni assessore Roccisano Nesci e Parentela: "La sua assoluta incompetenza è la causa della paralisi delle politiche per l'occupazione e i diritti dei lavoratori"
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«L’assessore della Regione Calabria al Lavoro è del tutto inadeguata a ricoprire il ruolo assegnatole. Federica Roccisano deve dimettersi adesso, per evitare altri pesantissimi danni. La sua assoluta incompetenza è la causa della paralisi delle politiche per l’occupazione e i diritti dei lavoratori». Lo affermano in una nota i deputati M5s Dalila Nesci e Paolo Parentela, che spiegano: «Dopo l’inqualificabile figura sul trasporto disabili che Roccisano ha rimediato a Report davanti all’incolpevole collaboratore Pietro, l’assessore lamenta perfino gravi disfunzioni del dipartimento, così riproducendo quel vergognoso scaricabarile che ha finora caratterizzato il mandato del governatore Mario Oliverio, il quale ogni giorno recita la parte del Don Chisciotte della Sila». «Il vertice politico dell’assessorato regionale al Lavoro – incalzano i due parlamentari 5 stelle – è proprio Roccisano, che si è accorta a tempo scaduto dello stato comatoso delle strutture burocratiche di cui è primo responsabile». «La commedia perpetua – proseguono i parlamentari 5 stelle – sulla gestione di “Garanzia giovani” è la riprova, non l’unica, che Roccisano scalda soltanto la poltrona, mentre laureati calabresi attendono risposte certe. Stiamo comunque parlando di un’elemosina dell’Europa unita, che già mortifica la dignità e l’intelligenza degli interessati alla misura». «Sugli altri fronti – concludono Nesci e Parentela – Roccisano non ha fatto nulla, se non vantarsi da sola in tema di progettazione europea. Se Oliverio continua a dormirci sopra, almeno la sua maggioranza abbia un sussulto di dignità e chieda di “esonerare” Roccisano, evitando ai calabresi ulteriori problemi».