Scilla, successo per la sagra del pesce povero Evento organizzato dalla Pro loco
“Abbiamo registrato un ottimo successo sia in termini di presenze sia per quanto riguarda l’adesione da parte dei ristoratori che hanno sposato questa nostra iniziativa, i quali, con la loro riconosciuta professionalità, sono riusciti a garantire un ottimo servizio ed una cucina prelibata a tutti gli avventori”. Così Aldo Bergamo, presidente della Pro loco di Scilla in riferimento alla “Sagra del pesce povero” che ha animato la perla tirrenica durante il weekend appena trascorso. Un appuntamento organizzato nell’ambito della kermesse “Scilla 365”, un nuovo progetto di promozione turistica e territoriale del borgo di Scilla e della Costa Viola, messo in campo dalla Pro Loco, appunto, e dalla società “New Talk Srl”. Un percorso del gusto ospitato da diversi locali della zona che hanno allestito, per l’occasione, menù differenziati a prezzi speciali e preparati con le popolari e nutrienti prelibatezze dei nostri mari.
“Siamo soddisfatti per la riuscita della sagra – hanno commentato i ristoratori Giuseppe Scarfone e Claudio Cama – che ci ha permesso, già dai momenti immediatamente successivi alla sua promozione, di raccogliere numerose prenotazioni. Un’opportunità realizzata sull’idea del fare rete per il territorio: un modus operativo che consente di stimolare le presenze nel comprensorio, dando input all’indotto economico”.
“Questo tipo di pesce – ha precisato la chef Antonella Lombardo – è ricco di proprietà nutritive importanti e fa parte del nostro patrimonio faunistico e gastronomico. E’ bene, così come fatto con quest’interessante iniziativa, che l’importanza di tale tipologia ittica venga sostenuta per la tutela del consumatore e per il mantenimento delle nostre tradizioni”.
“La promozione di Scilla e delle sue peculiarità – hanno ribadito lo chef Gregorio Tralongo e la ristoratrice Angelina Pirrotta – passano anche e soprattutto attraverso determinati eventi. Sotto l’aspetto prettamente culinario possiamo evidenziare la soddisfazione dei clienti registrata durante questi due giorni. La proposta del nostro locale è stata molto variegata proprio perché il pesce povero si presta a diverse e gustose interpretazioni che ne esaltano le qualità”.
A sottolineare la versatilità del pesce povero anche lo chef Salvatore Ciccone, che oltre a ringraziare la Pro Loco per l’ottima organizzazione, ha ricordato come questo tipo di prodotto ittico venga pescato con una rete particolare chiamata “cianciolo”. “Molto utilizzate la spatola e le alici – ha spiegato – che per le loro caratteristiche sono idonee a vari usi nel comparto gastronomico”.
“Un ottimo progetto – ha infine aggiunto il ristoratore Domenico Scarano -. E’ necessario continuare a lavorare in tal senso così da stimolare l’attrattività del territorio, credendo nella collaborazione sinergica per generare un benessere che investa l’intera comunità scillese”. Forte dei numeri, infatti, la Pro Loco si propone di realizzare una nuova sagra puntando sulla coralità dell’evento e su altri prodotti tipici della zona.