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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 25 NOVEMBRE 2024

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Lavorazioni agricole su terreno sottoposto a vincolo Denunciato un imprenditore, interventi fatti senza autorizzazione

Lavorazioni agricole su terreno sottoposto a vincolo Denunciato un imprenditore, interventi fatti senza autorizzazione
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SAN MAURO MARCHESATO (CROTONE) – I carabinieri del servizio forestale hanno sequestrato diverse quote di terreno, quasi contigue, in località “Piane del Re” di San Mauro Marchesato, in provincia di Crotone. In questa zona erano state eseguite delle lavorazioni agricole incisive senza alcuna autorizzazione, tra cui l’incendio di macchia mediterranea. Il committente dei lavori è stato deferito all’Autorità giudiziaria che ha già convalidato il sequestro.

Con l’obiettivo verosimilmente di trasformare dei terreni da prati e pascoli permanenti e macchia mediterranea in un’area coltivabile, un imprenditore agricolo di Cutro, aveva avviato una lavorazione profonda dei propri appezzamenti di terreno. La zona era stata già interessata da diversi incendi, l’ultimo dei quali nel settembre del 2014. In seguito ad accertamenti è emerso che l’imprenditore non aveva alcuna autorizzazione per eseguire i lavori, peraltro inibiti dal vincolo di immutabilità di destinazione essendo l’area percorsa dal fuoco. Le aree, inoltre, ricadono in zona ZPS e SIC, quindi soggette alla speciale protezione dell’autorità, pertanto oltremodo vincolate.

Le lavorazioni profonde effettuate, hanno sconvolto l’assetto idrogeologico del terreno, alterando il deflusso delle acque superficiali, esponendolo al dilavamento e ruscellamento. I militari hanno sequestrato l’intera area interessata ai lavori, estesa circa sette ettari, per prevenire ulteriori lavori non autorizzati.

Il presunto responsabile è stato segnalato alla Procura della Repubblica. Il sequestro è stato già convalidato.

Nei pascoli permanenti diverse specie animali, in particolare mammiferi ed uccelli, quali ad esempio l’istrice, il falco pellegrino, il capo vaccaio, trovano la loro fonte di risorsa alimentare. Infatti, per tale ragione, all’interno delle Zone di Protezione Speciale e nei Siti di Interesse Comunitario la trasformazione dei pascoli permanenti, ad altri usi, viene inibito.