Calabria, bassa applicazione contratti giornalistici Sulla questione interviene il senatore Giovanni Bilardi
“In Calabria, secondo i dati diffusi dall’Osservatorio Nazionale sul Lavoro, c’è la più bassa applicazione di contratti giornalistici d’Italia. Lo afferma il senatore Giovanni Bilardi.
Purtroppo a disattendere la disciplina – osserva Bilardi – sono principalmente gli enti pubblici e le società partecipate, le prime che dovrebbero rispettare la norma. La giurisprudenza di Cassazione – continua Bilardi – ha più volte stabilito che gli indici rivelatori della subordinazione giornalistica siano il tenersi a disposizione tra una prestazione e un’altra, l’assoggettamento al potere datoriale e l’inserimento nella organizzazione aziendale.
Non assume rilevanza il cosiddetto nomen juris del contratto – dice Bilardi – mentre assistiamo ancora a contratti prorogati senza soluzione di continuità che disvelano la subordinazione e che, nel caso delle partecipate, fanno scattare l’obbligo di assunzione. Abbiamo fiducia nelle sezioni lavoro delle Corti di appello di Catanzaro e Reggio Calabria – aggiunge BIlardi -guidate da magistrati eminenti come i Presidenti Emilio Sirianni e Fiorenza Freni e auspichiamo che su questo tema ci sia maggiore attenzione anche da parte degli stessi giornalisti”.