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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 NOVEMBRE 2024

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Papalia: “L’Asp non declassi il centro iperbarico di Palmi”

Papalia: “L’Asp non declassi il centro  iperbarico di Palmi”
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L’atto aziendale emanato dall’ASP di Reggio Calabria con delibera n° 92 del 14 febbraio 2017 rischia di dequalificare il Centro Iperbarico “Galeazzi”, situato presso l’ex Ospedale Pentimalli di Palmi.
L’Azienda Sanitaria reggina, infatti, nell’adottare lo strumento che disciplina la propria organizzazione, ha declassato la Camera Iperbarica da centro ospedaliero inserito nel Dipartimento Emergenza Urgenza a mero servizio sanitario distrettuale a valenza aziendale.
Il rischio concreto, in assenza di un incisivo e rapido intervento, è che una delle eccellenze sanitarie del meridione d’Italia venga a tal punto impoverita da perdere la gestione dei casi di emergenza, oggi garantita ventiquattro ore al giorno grazie all’impegno ed alla professionalità di medici ed infermieri.
Ritengo che una scelta di questo genere non possa che generare – ancora una volta – un crollo di fiducia nelle Istituzioni da parte della cittadinanza palmese e pianigiana, già chiamata a subire la progressiva scomparsa dei servizi sanitari.
La Camera Iperbarica di Palmi, sorta sin dal 1986 grazie all’intuizione dell’allora primario Dott. Antonio Mura, è infatti l’ultimo baluardo di ciò che era e rappresentava l’Ospedale di Palmi, letteralmente spogliato nella prima decade degli anni 2000, a causa di scelte scellerate e rispondenti esclusivamente alle esigenze di bilancio, lontane dalle necessità degli ammalati.
È per tale motivo che negli scorsi anni anche il Comune di Palmi ha ritenuto di spiegare un impegno concreto, provvedendo all’istituzione di un apposito capitolo di bilancio, utilizzato per l’informatizzazione del Centro Iperbarico.
Oggi il “Galeazzi”, diretto dal Dott. Carmelo Catanzariti, rischia il declino e credo che la Città non possa e non debba tollerarlo.
L’imminente riunione della Conferenza dei Sindaci dell’A.S.P. di Reggio Calabria, nel corso della quale si dibatterà proprio dell’Atto Aziendale, è l’occasione giusta per dimostrare coerenza rispetto agli obiettivi che, paradossalmente, lo stesso atto si pone.
Faccio appello, dunque, a tutti i Sindaci della provincia reggina affinché si adoperino per evitare questa incresciosa eventualità, con la certezza che la nostra Città farà sentire in ogni caso la propria voce.