Polistena, bilancio e programmi della gestione Tripodi Nel corso di un incontro pubblico il sindaco traccia le linee-guida dell'azione politica della sua gestione. A margine, la risposta alla società Il Marchese sul caso del comodato della "Fortuna" di Renda - GUARDA L'INTERVISTA
di Giuseppe Campisi
Polistena – Punta tutto sulla città della cultura l’amministrazione comunale di Polistena. La visione strategica di un’azione politica impegnata a calibrare gli sforzi per far diventare la città «fiore all’occhiello della Piana». Nell’esposizione del bilancio a consuntivo e delle scelte programmatiche il sindaco ha parlato di Polistena come di «un centro urbano che offre servizi», un polo di attrazione insomma per i cittadini del comprensorio. E se Palazzo Sigillò dovrebbe aprire i battenti tra circa due anni per realizzare la sede della casa della cultura, il corollario sarà la valorizzazione di corso Mazzini, la riqualificazione di largo San Francesco, la novità dell’isola pedonale parziale su pizzale Trinità, su cui presto saranno installati binocoli panoramici, ed il piccolo museo che ne verrà presso casa Jerace dove mancano praticamente solo gli arredi.
«La cultura deve scendere in strada – ha detto Tripodi insistendo molto sul punto – perché si tratta di un motore di emancipazione civile e sociale». Ma nel suo excursus c’è stato spazio anche per il nuovo progetto di raccolta differenziata – per il quale si è chiesto un finanziamento regionale per 260 mila euro – sui cui l’amministrazione ha ammesso di non essere riuscita «a fare il salto di qualità» puntando molto ancora sulla collaborazione dei cittadini, sulle politiche sociali, su cui Polistena comune capofila punta molto per dare servizi alle persone non autosufficienti, sulla costituzione del gruppo dei volontari protezione civile, sui concorsi pubblici, che dovrebbero vedere quest’anno l’assunzione di tre figure apicali e di una istruttiva per passare nel 2018 a quelle di qualifiche A e B. Capitolo a parte sono stati la battaglia per la sanità pubblica ed il potenziamento del nosocomio polistenese e la prossima realizzazione dell’elisoccorso che prosegue incessante anche perché «l’ospedale della Piana – ha chiarito Tripodi – con molta probabilità non si farà».
Sul fronte opere pubbliche il sindaco ha ricordato i lavori realizzati per deviare il pericoloso torrente Jerulli, il prossimo avvio di altri in molte scuole cittadine (Brogna, Belà, Villa Macrì e Custodia) e l’idea di concretizzare la piscina comunale. Il PSC in dirittura d’arrivo, il mantenimento dell’assegno di sopravvivenza, la pressione fiscale inalterata e la vittoria per il canone patrimoniale non ricognitorio sono stati gli altri punti illustrati al pubblico unitamente alla lettura pubblica di una missiva dell’avvocato napoletano Lelio Mastroianni in risposta, in nome e per conto dei signori Majolo già eredi Renda, alla precedente, della società Il Marchese srl, sul caso del comodato dell’opera “La Fortuna” che il Comune vorrebbe esporre permanentemente su piazza Bellavista, e sulla quale si è registrata la resistenza della controparte, e questione quest’ultima sulla quale starebbero montando attriti e tensioni in prospettiva giurisprudenziale la cui soluzione non si prospetterebbe, certo, a breve termine.