Interrogazione di Magno sul sistema depurativo calabrese "Renderlo efficiente perchè potrebbe colpire duramente il turismo"
“Rendere efficiente e mettere a norma il sistema depurativo calabrese”.
E’ quanto chiede il consigliere regionale di Forza Italia Mario Magno in un’interrogazione rivolta al Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio in merito al funzionamento degli impianti di depurazione, con particolare riferimento alle criticità emerse sul litorale tirrenico. “Il turismo – osserva Magno – rappresenta una delle principali risorse della nostra regione, inammissibile penalizzarlo. Per tali ragioni, l’inefficienza degli impianti di depurazione potrebbe colpire duramente il settore, avere ricadute negative in termini di occupazione e determinare un ulteriore arresto della nostra economia”.
Mario Magno, rivolgendosi al governatore Oliverio chiede “quali risultati sono stati conseguiti in questi due anni di governo regionale per controllare la gestione degli impianti di depurazione e migliorare il sistema e quali azioni a breve termine il Presidente intenda assumere per fronteggiare al meglio l’imminente stagione estiva e le strategie a medio e lungo termine per mettere a norma e rendere efficiente il sistema depurativo regionale”.
“I dati diffusi poco tempo fa dall’Arpacal – scrive Magno nell’interrogazione – evidenziano nella sola Provincia di Catanzaro il cattivo funzionamento di ben 17 impianti di depurazione su 22 e, secondo il rapporto Ispra, sempre in provincia di Catanzaro, solo pochissimi impianti hanno quantità di fanghi smaltiti compatibili con le quantità di acqua trattata. La Regione Calabria – aggiunge – ha autorizzato il finanziamento per la realizzazione dei lavori del Programma di efficientamento e rifunzionalizzazione del sistema depurativo dei comuni costieri calabresi. Proprio nel giugno 2015, la Regione, attraverso la stipula di convenzioni con i Comuni, ha fissato nel termine di tre mesi il tempo utile per la realizzazione di tutte le attività urgenti previste. Successivamente, il termine di conclusione di tali lavori, nonostante il carattere d’urgenza, è stato prorogato più volte dalla Regione Calabria e, a quanto pare, i risultati tardano ad arrivare”.
“Va sottolineato che più volte i sindaci si siano mobilitati a tutela della salute dei cittadini e a salvaguardia dei nostri litorali denunciando – aggiunge Magno – il mancato funzionamento dei depuratori e l’inquinamento del mar Tirreno. I sindaci dei Comuni del comprensorio lametino hanno fatto sentire la loro voce come anche il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro quando, nell’estate 2015, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica e al Prefetto della Provincia di Catanzaro in merito a numerose segnalazioni giunte dai cittadini sulla balneabilità delle acque. Importante è stato anche il contributo del mondo associativo: la ‘Caduceo’, attraverso la dott.ssa Anna Mancini, ha più volte segnalato le criticità esistenti e investito le istituzioni sul problema depurazione”.
“La depurazione merita ben altra attenzione. E’ arrivato il momento – conclude Magno – di trovare una soluzione definitiva ad una delle ataviche questioni della nostra Regione”.