Interdittiva azienda Cuzzocrea, M5s contro Falcomatà "Imbarazzante il silenzio del sindaco sulla vicenda"
«Le dimissioni di Andrea Cuzzocrea da presidente degli Industriali di Reggio Calabria non sollevano dall’imbarazzo il sindaco renziano Giuseppe Falcomatà». Lo affermano in una nota i deputati M5s Dalila Nesci, Paolo Parentela e Federica Dieni, a proposito della scelta di Cuzzocrea, conseguente alla recente interdittiva antimafia nei confronti dell’azienda Aet, di cui l’imprenditore reggino è comproprietario. «Nei mesi scorsi – aggiungono i parlamentari 5stelle – avevamo rammentato che a Reggio Calabria l’appalto per i parcheggi del Palazzo della Giustizia andò alla ditta Aet, già ben segnalata nella relazione della commissione d’accesso al municipio. Ci riferivamo a un lavoro da 20 milioni di euro e chiedevamo il perché del silenzio, sulla vicenda, da parte del sindaco Falcomatà e dell’allora ministro dell’Interno, Angelino Alfano». «Sollecitavamo l’indifferente Falcomatà – proseguono i 5stelle – a fornire le necessarie garanzie riguardo all’aggiudicazione di quei lavori, perfino durante un’iniziativa di piazza, a Reggio, insieme ai colleghi Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista, Laura Ferrara e Nicola Morra». «Insistevamo sul fatto – ricordano i 5stelle – che pulizia e normalità si fondano sulle risposte e sugli atti degli amministratori pubblici, che hanno una responsabilità precisa connessa al loro mandato». «Quel mutismo fisso di Falcomatà – concludono Nesci, Parentela e Dieni – ha una qualche connessione politica con gli emersi rapporti tra il Cuzzocrea e il Romeo, nonché con la presenza dei due, di Domenico Pietropaolo e Giuseppe Bova all’audizione del 16 gennaio 2014 presso l’ufficio di Presidenza della commissione senatoria Affari costituzionali in tema di Città metropolitana, promossa dal poi arrestato per ‘ndrangheta senatore Antonio Caridi?».