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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 02 DICEMBRE 2024

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A San Luca la commemorazione del brigadiere Tripodi Alla cerimonia presente il prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari

A San Luca la commemorazione del brigadiere Tripodi Alla cerimonia presente il prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari
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Il Prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari ha partecipato, nella mattinata odierna, a San Luca, alla cerimonia commemorativa della morte del brigadiere Carmine Tripodi, Comandante della locale stazione dei Carabinieri, Medaglia d’Oro al Valore Militare, assassinato il 6 febbraio 1985 in località Cucuzza del predetto Comune.

La ricorrenza del 32° anniversario della morte del Brigadiere è stata celebrata con la Santa Messa officiata da Mons. Francesco Oliva, Vescovo della diocesi di Locri-Gerace, preceduta dalla deposizione di una corona di fiori nel luogo dell’efferato omicidio, all’ingresso del paese di San Luca.

Durante la toccante cerimonia il Prefetto, nel ricordare la figura del Sottufficiale, la Sua dedizione e l’altissimo senso dello Stato, ha ringraziato il Generale dei Carabinieri per il delicato e duro lavoro che quotidianamente svolgono gli uomini dell’Arma a servizio della collettività, anche a rischio della propria vita, e ha invitato i presenti, soprattutto i giovani, alla riflessione su una vita condotta all’insegna della legalità di cui il Sottoufficiale Tripodi rappresenta una straordinaria testimonianza.

Di Bari ha inoltre sottolineato l’importanza del valore della cittadinanza responsabile, intesa come partecipazione costruttiva alla vita sociale, quale strumento necessario per l’affermazione del diritto e dei principi democratici contro ogni forma di violenza e di prevaricazione, evidenziando che l’eroismo del brigadiere Carmine Tripodi appartiene alla coscienza collettiva di una comunità che intende percorrere le strade della legalità.

La cerimonia si è conclusa presso il monumento commemorativo, sito nella Piazza intitolata al decorato, dove il Prefetto ha deposto una corona d’alloro in memoria del Sottufficiale, cui sono stati resi gli onori militari da un picchetto armato, con il sottofondo del silenzio d’ordinanza.

Lo Stato, ancora una volta, dopo l’inaugurazione dell’anno scolastico svoltasi lo scorso 7 ottobre, testimonia la propria vicinanza e attenzione  ai cittadini di San Luca, paese ricco di storia e di tradizioni, ma afflitto da tante debolezze strutturali che ne compromettono la crescita sociale e civile.

All’evento celebrativo, oltre ai familiari del Brigadiere Tripodi, erano presenti, tra gli altri, il Presidente e il Procuratore generale f.f. della Corte d’Appello, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, titolare della DDA, il Presidente e il Procuratore del Tribunale di Locri, il Questore, il Comandante Legione Carabinieri Calabria, i Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Comandante della Polizia provinciale, il Commissario Straordinario del Comune di San Luca e numerosi cittadini.

Saluto del  Comandante della Legione Carabinieri della Calabria Generale di Brigata Andrea Rispoli

 Dopo  essersi accomiatato dai “suoi” Carabinieri presso la sede del Comando Provinciale dell’Arma, circondato da una significativa rappresentanza di Ufficiali e Sottoufficiali, dai Responsabili delle Specialità e da numerosi componenti dell’Associazione Nazionale Carabinieri, il Generale di Brigata Andrea Rispoli, accompagnato dal Comandante provinciale, Giancarlo Scafuri,  ha incontrato in Prefettura per un saluto di congedo, dopo i due anni di encomiabile lavoro alla guida della Legione Calabria, il Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, il Procuratore Distrettuale della Repubblica Federico Cafiero De Raho, il Questore, Raffaele Grassi ed il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Alessandro Barbera.

E’ stata un’intensa cerimonia di commiato, durante la quale il Generale Rispoli  ha voluto ringraziare tutti i presenti per la straordinaria esperienza svolta in questa regione che lo ha fortemente arricchito sia professionalmente che  umanamente.

Unanime il plauso per il suo impegno, caratterizzato da spiccato senso del dovere e da una incondizionata dedizione a servizio dello Stato e del bene comune. La Calabria certamente ne conserverà un ricordo indelebile, straordinario esempio di attaccamento ai valori dell’Arma e della Democrazia.

Il Prefetto di Bari ha sottolineato come egli abbia saputo interpretare al meglio le esigenze di sicurezza dei calabresi, coordinando con equilibrio ed acume investigativo importanti e significative attività di prevenzione e contrasto nei confronti della criminalità organizzata  conseguendo brillanti risultati e contribuire, così, a rinforzare la fiducia dei cittadini nelle Istituzioni.

Notevole è stato il contributo del Gen. Rispoli – continua di Bari – nel rafforzare la “Squadra Stato” per il contrasto della ‘ndrangheta.

Il Procuratore De Raho ne ha messo in evidenza l’apporto fornito in termine di capacità investigative, di saggezza organizzativa e le spiccate doti di comando, che hanno favorito ed intensificato ulteriormente il clima di proficua collaborazione e sinergia istituzionale.

E’ stato infatti, sempre disponibile ad offrire il suo ricchissimo patrimonio di esperienza, interpretando con acume le problematiche del territorio calabrese, le istanze dei calabresi ed il loro bisogno di giustizia e legalità.