Giovani imprenditori, Furfaro eletto nel Consiglio Nazionale Le parole del presidente del gruppo giovanile di Confindustria Reggio: "Onorato della fiducia che è stata riposta nei miei confronti"
Il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Reggio Calabria, Samuele Furfaro, è stato eletto nel Consiglio centrale del Gruppo Giovani Imprenditori nazionale riunitosi a Roma per rinnovare i propri organi direttivi. Furfaro entra così a far parte della squadra dei 15 membri che affiancherà il neo presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Alessio Rossi, eletto dal Consiglio nazionale GI per il triennio 2017-2020. L’elezione del presidente dei giovani imprenditori reggini (presente a Roma insieme al vicepresidente del GGI reggino, Umberto Barreca) assume un significato di particolare rilievo non solo per la territoriale dello Stretto ma per l’intera Calabria, dal momento che Furfaro è l’unico rappresentante regionale all’interno dell’organo nazionale.
“Sono onorato della fiducia che è stata riposta nei miei confronti – afferma Samuele Furfaro – si tratta di un riconoscimento estremamente importante poiché testimonia la bontà del lavoro svolto fino ad oggi dalla nostra realtà associativa, in ogni sua componente. Poter operare a stretto contatto con i vertici nazionali – prosegue il presidente dei Giovani Imprenditori di Reggio Calabria – costituisce senza dubbio una preziosa opportunità per rilanciare, con maggiore vigore e rinnovata convinzione, l’attività di rappresentanza del tessuto produttivo locale. In tal senso, ritengo che ci siano tutte le condizioni per avviare da subito un proficuo percorso di confronto e proposta sui tanti temi che è necessario affrontare sul fronte dell’imprenditoria giovanile, del Mezzogiorno e della Calabria in particolare. Il nuovo corso che è appena iniziato sotto la guida, autorevole, del neopresidente Rossi, ha già indicato con grande chiarezza le priorità sulle quali è fondamentale lavorare. Fra queste – evidenzia Furfaro – un posto di assoluto rilievo è occupato dalla sfida della competitività che può essere vinta solo scommettendo sulle nuove opportunità offerte dall’industria 4.0 che, secondo tutti i principali osservatori economici, potrà valere circa quattro punti di Pil già nei prossimi tre anni.
In questo contesto, formazione, cultura imprenditoriale, economia digitale, internazionalizzazione e capacità di innovare devono essere gli asset strategici lungo i quali sviluppare un percorso in grado di creare le condizioni per far ripartire l’economia e l’occupazione al Sud. Accanto a ciò – sottolinea il presidente dei giovani imprenditori reggini – è necessario aprire un confronto con i vari interlocutori politici per affrontare il nodo delle politiche fiscali che, come opportunamente rilevato dallo stesso presidente Rossi, continuano a costituire uno dei principali freni per le startup e per l’intero sistema imprenditoriale giovanile con riferimento, in particolare, alla necessità di diminuire il peso del cuneo fiscale. La strada da fare è tanta – conclude Furfaro – ma sono convinto che questa nuova fase consentirà di affrontare tutti questi temi con competenza e autorevolezza”.