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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 02 DICEMBRE 2024

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Fusione Rende-Cosenza, posizione favorevole di Idm "Potrebbe ridare slancio allo sviluppo del territorio"

Fusione Rende-Cosenza, posizione favorevole di Idm "Potrebbe ridare slancio allo sviluppo del territorio"
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Nella stampa degli ultimi giorni si sta delineando tutta la complessità di un processo di fusione che necessita, prima di ogni altra cosa, del tempo necessario ad espletare i passaggi propedeutici per informare le popolazioni interessate e guidarle verso un referendum consapevole. IDM ribadisce la posizione favorevole alla realizzazione dell’area urbana intesa come trasposizione istituzionale di quella già in essere nei tre comuni Cosenza, Castrolibero e Rende laddove le popolazioni vivono una quotidianità simbiotica.

La ritiene un’occasione di grande crescita per tutti se realizzata rispettando le peculiarità e le vocazioni dei singoli, ma fondere i comuni significa fondere le situazioni finanziarie e ciò non può prescindere da uno studio accurato dei bilanci comunali perché sono essi il punto da cui partire. Senza uno studio di fattibilità e senza un censimento delle risorse umane e dei servizi erogati dai comuni non si può nemmeno immaginare quale potrebbe essere la nuova città, la sua nuova organizzazione, le sue nuove possibilità.

Pur nella consapevolezza che i maggiori finanziamenti statali e regionali potrebbero ridare slancio allo sviluppo del territorio tutto, è innegabile la necessità di studiare con attenzione ed obbiettività il modo più giusto di usarli per ottimizzare i vantaggi, per far crescere l’economia e la vivibilità di tutta l’Area Urbana, con una programmazione globale e senza interventi alla cieca. Occorre sapere da quale situazione economica si parte e a quale situazione economica si potrebbe giungere perché questo significa poter dire ai cittadini quanti e quali servizi avranno e a quali costi.

Senza queste informazioni come possono esprimersi in un referendum? Solo sulla scorta di slogan e di intenzioni più o meno buone? Ed a questo percorso virtuoso e necessario di studio, di analisi, di informazione e coinvolgimento delle popolazioni quanto possono giovare le fughe in avanti del Sindaco Occhiuto, che da solo con la sua Giunta decide anche il nome della nuova città? Dissentiamo da queste posizioni provocatorie e non ne vediamo il senso politico ed istituzionale, o meglio ci sembra che generando legittime rimostranze esse ci allontanino dalla meta, così, apparentemente, si potrà dire che sono gli altri a non volere il comune unico e non Occhiuto. Esattamente come, in apparenza, sono altri, e non Occhiuto, a non volere la metropolitana leggera.

Fabiana Calvelli – Responsabile IDM-COSENZA