Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Rende, Miceli (M5S) interviene su suolo bene comune "Il Comune stia dalla parte dei cittadini"

Rende, Miceli (M5S) interviene su suolo bene comune "Il Comune stia dalla parte dei cittadini"
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Rende (Cs) – La crisi del mattone deve diventare una possibilità per l’amministrazione comunale nella difesa del territorio a vantaggio di uno sviluppo sostenibile. In questo preciso momento storico il fenomeno del consumo del suolo non trova giustificazione in incrementi demografici o di attività economiche, ma piuttosto in operazioni di tipo speculativo. Come Movimento 5 Stelle auspichiamo sempre governi lungimiranti, svincolati da interessi e pressioni particolari, che possano trattare il suolo come Bene comune da tutelare nell’interesse generale della collettività.

Queste considerazioni preliminari ci hanno indotto a presentare all’esecutivo e alla Terza Commissione Consiliare “Ambiente e Territorio” una mozione che suggerisce una serie di proposte per la riconversione dei terreni edificabili in agricoli e per la riduzione del consumo di suolo.

Chiediamo di lanciare un bando pubblico per la rinuncia ai diritti edificatori e permettere ai cittadini che lo richiedono di ritrasformare in lotti agricoli i terreni edificabili; di modificare il regolamento delle entrate comunali, facendo in modo che chi cambia la destinazione d’uso della propria area, passandola da edificabile in agricola, possa richiedere che la differenza tra i tributi versati – di Ici o Imu – negli ultimi tre anni e quanto avrebbe dovuto versare se i terreni fossero stati ad uso agricolo, sia utilizzata a compensazione delle tasse future; di incaricare gli uffici comunali ad effettuare il rilevamento del numero degli alloggi privati non occupati, ivi compresi quelli sfitti, abbandonati e/o inutilizzati; di programmare dei report periodici con cadenza annuale sul “censimento del cemento”.

Ma chiediamo anche alla Giunta comunale di risolvere il problema dei Pau, di prossima scadenza. È noto, infatti, che molti nostri concittadini proprietari di piccoli lotti di terreni edificabili si ritrovano a dover pagare tasse molto alte ogni anno, senza poter realmente sfruttare i propri terreni per costruire. Ci si riferisce, ad esempio, ai terreni situati all’interno dei 5 PAU, dove la grandezza del lotto minimo impedisce, nei fatti, l’edificabilità.

Finora l’Amministrazione Manna ha dimostrato di non avere alcuna idea sul futuro urbanistico della nostra città, mentre l’obiettivo del Movimento 5 Stelle è chiaro da sempre: una capillare ed efficace riduzione del ricorso a nuovo suolo, mediante un modello che preveda la ristrutturazione e il riutilizzo del patrimonio edilizio esistente. Bisogna incentivare la demolizione e ricostruzione degli edifici negli stessi siti già edificati e inutilizzati (aree di riqualificazione) invece di ricorrere alle aree di espansione e di completamento. Bisogna favorire un modello ad alta efficienza energetica, che sfrutti al massimo le fonti di energia rinnovabili e i materiali eco-sostenibili e che sia sicuro sotto il profilo sismico. Bisogna incentivare fiscalmente tutti i punti evidenziati pianificando interventi finalizzati all’eliminazione e/o all’abbattimento delle ingiustizie tributarie.

Questa nostra ennesima proposta va in questa direzione e sarebbe ampiamente condivisibile da una amministrazione che abbia a cuore solo gli interessi dei cittadini. Non siamo fiduciosi, però, visti i precedenti e l’immobilismo di questo esecutivo, ma offriamo ugualmente alla Giunta Manna l’ennesima occasione per riscattarsi.