Nuova ferrovia ionica, Bevacqua e Musmanno a Crosia Si punta ad eliminare l'isolamento di questi territori
Il presidente della Commissione Ambiente e Trasporti, Mimmo Bevacqua, e l’assessore Musmanno hanno tenuto, nella sala gremita del Palateatro, un pubblico incontro a Mirto Crosia per illustrare e discutere con le comunità e i territori interessati dell’accordo fra Regione Calabria e RFI per l’avvio dell’ammodernamento della rete ferroviaria ionica. “I lavori – ha chiarito Musmanno – partiranno immediatamente e condurranno, in un triennio, al raggiungimento del rango C (velocità di 150 km/h), mediante 530 milioni per 280 Km, con sostituzione completa dei binari, eliminazione dei passaggi a livello nei punti più critici, eliminazione dei deviatoi, riqualificazione delle stazioni”. “L’accordo firmato con RFI – ha sottolineato Musmanno – garantirà il rinnovo del materiale rotabile, sul quale la Regione ha appena posto 50 milioni aggiuntivi, nonché il monitoraggio costante (ogni 15 giorni) sullo stato di avanzamento dei lavori rispetto al rigido e puntuale cronoprogramma fissato”.
“La tenacia costante con cui il presidente Oliverio ha dato impulso alla programmazione regionale – ha proseguito Bevacqua – ha consentito di condurre a rapida approvazione quel nuovo testo sui Trasporti Pubblici Locali che comincia a dare i frutti sperati. Erano venti anni che la Calabria attendeva questa legge: la maggioranza guidata da Oliverio l’ha condotta in porto nel dicembre 2015, a meno di un anno dall’insediamento. Chi oggi appunta i propri strali sull’esecutivo, sovente lo fa per nascondere la propria inerzia negli anni passati e perché è profondamente infastidito da un consiglio regionale che, in un solo biennio, è stato in grado di licenziare Legge urbanistica, QTRP, Piano Trasporti, Piano Rifiuti, TPL, Servizio Idrico Integrato: sul perché non sia stato fatto da chi ci ha preceduto, affido la riflessione ai soggetti interessati; a me interessa che noi l’abbiamo fatto e continueremo su questa strada”. “Quanto alla nuova tratta ferroviaria ionica – ha continuato Bevacqua – essa deve essere inserita in una logica lungimirante di sviluppo organico e complessivo di un’area che ha la storia e le potenzialità per diventare trainante rispetto a tutta la Calabria.
Il progetto per la tratta ionica ha il pregio di non polverizzare gli interventi e di concentrare le risorse su un problema specifico”. “Il prosieguo dell’azione – ha concluso Bevacqua – deve mirare a eliminare una volta per tutte l’isolamento di questi territori, porre mente alla 106 e alla metro leggera Sibari-Crotone, avendo come obiettivo primario un riassetto delle infrastrutture che integri trasporto su ferro, trasporto su gomma e agibilità della componente aeroportuale. Lo sviluppo non può ottenersi con interventi isolati e limitati al singolo territorio: Ionio, Tirreno e Pollino devono pensarsi in relazione costante e facenti parte di una prospettiva unica. In quest’ottica, garantire il sacrosanto diritto alla mobilità è la base necessaria e ineludibile sulla quale edificare lo sviluppo possibile”. Durante l’incontro, sono intervenuti il responsabile Zonadem di Mirto Crosia, Franco Madeo, il locale segretario PD, Giovanni Alvaro, il consigliere comunale Tonino Caracciolo, il sindaco Antonio Russo e il consigliere provinciale Francesco Gervasi.