Impatto tra auto e scooter, 17enne muore dopo 3 giorni di coma Antonio Scerra non ce l'ha fatta. Genitori chiedono esame autoptico
COSENZA – Non ce l’ha fatta Antonio Scerra, il diciassettenne di Mirto Crosia che domenica sera è rimasto coinvolto in uno scontro tra un’auto e uno scooter. Antonio viaggiava sulla moto, seduto dietro il guidatore. L’impatto lo ha sbalzato dal sellino e cadendo a terra, ha sbattuto pesantemente la testa. Indossava il casco, che non è bastato però a proteggerlo. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi. Trasportato in ambulanza a Rossano, Antonio è stato sottoposto ad una Tac che ha evidenziato un esteso edema cerebrale. I medici hanno disposto il trasferimento presso il reparto di cardiochirurgia dell’Annunziata, dov’è arrivato in serata. Il danno cerebrale, però, era piuttosto esteso e i medici lo hanno giudicato non operabile, ricoverandolo in Rianimazione. Ora il tragico epilogo.
CONFERITO INCARICO PER AUTOPSIA
I familiari del diciassettenne A.S. di Mirto Crosia hanno dato mandato
all’avvocato penalista Francesco Nicoletti, al fine di fare chiarezza
sulla dinamica del sinistro stradale che ha causato il decesso del
giovane e di accertare le eventuali responsabilità.
Nella tarda mattinata di oggi, nei locali del Posto fisso di Polizia
dell’Ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza, alla presenza delle
parti, il Pubblico Ministero dott. Iannotta ha conferito incarico al
dottor Aldo Barbaro, specialista di medicina legale, che procederà ad
effettuare l’esame autoptico fissato per domani, venerdì 2 giugno, alle
ore 10.
Domenica sera, in via S. Allende si è verificato l’incidente che ha
coinvolto una autovettura e un motociclo sul quale viaggiavano due
giovanissimi di Mirto Crosia. Il diciassettenne, passeggero della moto,
ha riportato lesioni gravissime ed è stato immediatamente trasportato
presso l’ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza dove è stato
ricoverato in prognosi riservata e dove è successivamente deceduto. Sono
in corso indagini per ricostruire la dinamica di quanto accaduto e
accertare le eventuali responsabilità. Il Pm Iannotta ha iscritto nel
registro degli indagati il conducente dell’autovettura e il conducente
del motociclo.