Premio giornalistico “Lions Club”, premiati tre studenti Durante il convegno si è discusso anche delle prospettive di sviluppo della Piana di Gioia Tauro - GUARDA LE INTERVISTE
CITTANOVA – Grande successo di pubblico e di partecipazione per il I° concorso giornalistico, aperto agli studenti delle ultime due classi degli istituti di istruzione secondaria della Piana di Gioia Tauro, dal titolo: “Che faccio resto nella mia terra o vado via?” ideato e promosso dal “Lions Club Polistena Brutium” presieduto dall’avvocato Antonino Napoli. Durante il convegno che si è tenuto, a conclusione del concorso, presso l’Aula Magna del Liceo Classico di Cittanova gremita, per l’occasione, in ogni ordine di posto dai ragazzi di molte scuole della Piana di Gioia Tauro e dalle autorità civili e religiose presenti, sono stati premiati i gli autori dei tre articoli prescelti dalla commissione giudicatrice
Il vincitore del I° concorso giornalistico è risultato Pasquale Licastro, alunno dell’Istituto di Istruzione Superiore “Guerrisi-Severi” di Gioia Tauro, mentre Stefano Borgese, dell’Istituto Tecnico Industriale “Milano” di Polistena, si è classificato al secondo posto e Salvatore Barresi, alunno del Liceo Scientifico “Guerrisi “di Cittanova, si è classificato al terzo posto. I ragazzi risultati vincitori, oltre alla pergamena ricordo, hanno ricevuto un premio in danaro, gentilmente offerto dalla BCC di Cittanova, rispettivamente di € 250, al primo classificato, € 150 al secondo classificato ed € 100 al terzo classificato.
La consegna dei primi è stata anche l’occasione di un confronto tra i Lions, l’assessore regionale allo sviluppo economico e delle attività produttive, magistrati, scrittori e docenti universitari sulle prospettive di sviluppo della Piana di Gioia Tauro ed i condizionamenti o ostacoli alla realizzazione. Hanno relazionato sui temi del convegno: l’avv. Antonino Napoli, presidente Lions Club Polistena Brutium; Don Pino De Masi, Referente di Libera; la dott.ssa Carmela Barbalace, assessore Regionale allo Sviluppo Economico; il magistrato e scrittore dott. Rocco Cosentino.
Presenti, ed intervenuti al dibattito, anche molte autorità lionistiche: la prof.ssa Silvana Porcella Fonti, presidente zona 28 Distretto Lions 108 YA; l’ing. Nicola Clausi, 2° vice Governatore eletto Distretto Lions 108 YA ed il dott. Paolo Gattola, 2° Vice Governatore Distretto Lions 108 YA ed il Past Governatore Totò Fuscaldo.
Dopo il rituale saluto della dirigente scolastica del Liceo Classico, prof.ssa Angela Maria Colella, è intervenuto il presidente del “Lions Club Polistena Brutium”, avv. Antonino Napoli, il quale ha illustrato le ragioni che hanno ispirato il premio giornalistico ed il titolo. “La Piana di Gioia Tauro – ha ricordato Napoli – è un’aria geografica difficile, controversa sotto il profilo sociale, culturale ed economico; bisogna insegnare ai ragazzi a sperare ma affinché ciò possa avvenire bisogna lottare per garantire la loro libertà da ogni tipo di condizionamento.
Il rispetto dei diritti è fondamentale, ma bisogna ricordarsi che il concetto di diritto è connesso con quello di dovere. Non si può pretendere il riconoscimento e la tutela dei diritti senza adempiere anche ai propri doveri. Per realizzare il cambiamento dovete tendere – ha esortato Napoli – ad una democrazia partecipativa e non delegata. Voi giovani dovete essere promotori di idee e progetti in tutti i settori dove l’intervento pubblico non può o non vuole intervenire, vi dovete rendere protagonisti dell’azione pubblica, sfruttando le energie, le esperienze e le competenze maturate con lo studio e l’impegno”. L’avv. Napoli ha, infine, concluso il suo intervento esortando i giovani ad essere “ambiziosi nel ricercare la possibilità di affermazione e il riconoscimento sociale, la valorizzazione delle capacità che va oltre la logica del lavorare per vivere, iscrivendosi a pieno titolo nel desiderio di un salto di qualità nella propria vita. Muovendo, tuttavia, dalla consapevolezza che la Calabria di oggi non è la sede migliore per farlo ma che ciò può cambiare”.
Don Pino De Masi, referente di Libera, ha ricordato i tempi in cui era bambino ed il padre era emigrato a Torino e lo incontrava un mese all’anno. “Il Sud – ha sostenuto Don de Masi – dovrebbe essere messo in condizione di aiutarsi da solo ad uscire con le proprie forze dallo stato di minorità in cui è stato sprofondato. Avrebbe tutte le capacità per farlo, valorizzando le proprie eccellenze, i propri talenti, la sua diversità. Si tratterebbe però di favorire modelli di sviluppo alternativi che concilino la vocazione agricola, il rispetto dei territori e le tradizioni antiche con forme di turismo intelligente e di imprenditoria illuminata con il rispetto della legalità e della dignità umana senza piegarsi a nessun signorotto di turno. Restare si, ma per cambiare! Per cambiare la mentalità, per cambiare l’economia e la cultura”.
Per il magistrato e scrittore Rocco Cosentino “Restare o andare via” è una domanda retorica. Nel suo intervento ha detto ai giovani “non posso dirlo io, se le vostre attitudini, le vostre aspirazioni vi conducono via o a restare. Io ho deciso di restare e fare il magistrato nella terra in cui sono nato”. Ha sollecitato i ragazzi alla lettura di tre libri che potrebbero fornire delle risposte alla domanda: “Cose di Cosa nostra” di Giovanni Falcone e Marcel Padovani, “Messaggio per un aquila che si crede un pollo” di Antony de Mello ed “Un indovino mi disse di Tezzano Tezzani.
La Dott.ssa Carmela Barbalace, assessore regionale allo Sviluppo Economico e Promozione delle Attività Produttive, nel suo intervento ha esortato la politica “a cominciare a parlare con i ragazzi. Le istituzioni devono tener conto delle nuove forze ed i giovani, dal canto loro, dovranno porsi una domanda: “Cosa posso fare per restare in Calabria?”. La risposta, però -ha concluso l’assessore- i giovani se la potranno dare solo nel momento in cui le istituzioni decideranno di dare loro un aiuto, di incentivare e sostenere le idee di chi decide di restare”.
L’ing. Nicola Clausi, secondo vice Governatore eletto del Distretto Lions 108 YA nel suo intervento ha ricordato che “i Lions sono da sempre attenti ai giovani che hanno nelle loro mani le sorti del futuro. Dobbiamo esortare i giovani -ha continuato Clausi- a formarsi nel mondo ed a tornare e mettere a disposizione della Calabria e della nostra gente le loro conoscenze”.
Il dott. Paolo Gattola, primo Vice Governatore eletto del Distretto Lions 108 YA ha sollecitato i giovani ad “ampliare i loro orizzonti; il mondo di oggi – ha ricordato – è diverso da quello in cui noi siamo cresciuti. E’ un mondo globalizzato, bisogna sperare in una competizione sana ed un mondo in cui venga riconosciuta la meritocrazia conservando quanto di positivo hanno i Calabresi: la gioia, la generosità, la sincerità e l’abnegazione. Una società che non è attenta ai giovani – ha concluso – è una società che non ha speranza”.
Il Past Governatore del Distretto Lions 108 YA Totò Fuscaldo ha concluso i lavori esortando i giovani a reagire: “Siamo in una fase in cui la povertà cresce, il lavoro non è più una certezza, dove la globalizzazione ci sta assorbendo e, allora, in questi contesti gli uomini più capaci, più consapevoli dei propri valori e delle proprie certezze reagiscono”.