Lamezia, Identità nazionale denuncia degrado a S. Eufemia Scarsa pulizia del verde pubblico, prostituzione, e immigrazione incontrollata
Lamezia Terme – “Siamo costretti, purtroppo, a denunciare nuovamente l’assurda situazione di degrado che vivono i residenti di Sant’Eufemia. Fra scarsa pulizia del verde pubblico, prostituzione, e immigrazione incontrollata, la zona sud della città è nel degrado più totale. Il sindaco prenda immediati provvedimenti”. A denunciarlo è Marco Berardelli, esponente di Identità Nazionale, il nuovo gruppo politico guidato dal consigliere comunale Mimmo Gianturco.
“Sono tante le segnalazioni che riceviamo quotidianamente da parte dei cittadini – afferma Berardelli – ma dopo tante richieste agli uffici preposti ancora nulla è stato fatto. Sant’Eufemia è ormai terra di nessuno, letteralmente abbandonata dall’amministrazione comunale. E’ diventata un bivacco di numerosi immigrati che partono ed arrivano senza nessun controllo e che durante il giorno e la notte oziano fra cartoni, sporcizia e mal odore di urina. Una presenza che si concentra nei luoghi di maggior afflusso cittadino, come Piazza Italia. Piazza che rappresenta il centro di ritrovo di famiglie, bambini e giovani, che nei pomeriggi e nelle sere di primavera ed estate si incontrano per stare insieme. E’ possibile che un’amministrazione non sia capace di garantire la giusta sicurezza e il giusto decoro ai cittadini che vogliono vivere liberamente e in tranquillità gli spazi che il loro quartiere gli offre?”
“Altra piaga, che già denunciata da tempo, è la prostituzione. Giovani ragazze di colore che esercitano la prostituzione in strada e in numerosi condomini del centro urbano – continua – Basta osservare il movimento che si registra intorno alla stazione ferroviaria per capire che questi non sono casi isolati ma dietro a ciò è presente un’organizzazione ben strutturata che fa arrivare sempre più avvenenti ragazze immigrate per fargli sfruttare il loro corpo. Flusso di macchine in tutte le ore si registra nei parcheggi dove è situata la vecchia locomotiva. Zona diventata quindi inaccessibile per i lametini”.
“Per non parlare poi del degrado e dell’abbandono in cui è relegato questo quartiere, o della scarsità dei servizi ordinari che il comune dovrebbe erogare. Si vedono cosi strade ed aiuole con erbacce alte e mai curate. Marciapiedi invasi da catasti di cartoni che i commercianti cinesi lasciano volutamente affianco alle loro attività e da cumuli di rifiuti che i cittadini abbandonano visto che il servizio della raccolta indifferenziata presenta molte lacune. Considerata come snodo cruciale dei trasporti a livello regionale, vista la presenza di una delle più importanti stazioni ferroviarie e dell’aereoporto più importante della Calabria, Sant’Eufemia nei proclami e nei sogni dei politici locali doveva rappresentare quell’area che avrebbe fatto decollare economicamente l’intera città di Lamezia. Ma basta prendere come esempio il vecchio zuccherificio: simbolo dell’immobilismo e dell’incapacità della classe politica lametina in quest’area. Sant’Eufemia lentamente muore. Il sindaco Mascaro prenda immediati provvedimenti.