Sinistra Italiana risponde a Fratelli d’Italia "No lezioni di moralità da chi era in coalizione con Ruberto e Paladino"
Nel maldestro e fallimentare tentativo di mistificare la realtà a proprio uso e consumo, Fratelli d’Italia compie uno spettacolare autogol. A cui vorremmo rispondere con una semplice domanda. Se da noi non possono venire a loro avviso lezioni di moralità, da chi dovrebbero venire? Magari dal gruppo di Fratelli d’Italia che alle ultime elezioni comunali era schierata con la coalizione con candidato a sindaco Pasqualino Ruberto, la stessa coalizione in cui era candidato Giuseppe Paladino, entrambi coinvolti con accuse gravi nell’operazione Crisalide? Da chi ha fatto campagna elettorale in coalizione con i due consiglieri coinvolti nell’operazione Crisalide, siamo noi che non accettiamo lezioni di moralità. Possono venire accuse di fantomatici inciuci da un partito come Fratelli d’Italia che, dopo aver sostenuto Pasqualino Ruberto come candidato a sindaco, oggi, come emerge chiaramente dall’ultimo comunicato, insegue Mascaro sulla linea del negazionismo e dell’autoassoluzione?
Fratelli d’Italia si unisce nella folle corsa a chi la spara più grossa, contestando un dato acclarato e incontestabile: per otto anni, dal 1993 al 2001, e per dieci anni, dal 2005 al 2015, con il centrosinistra a Lamezia commissioni di accesso non ne sono state nominate. Fratelli d’Italia vuole negare tutto questo? Faccia pure. Noi continuiamo a rivendicare con orgoglio che l’amministrazione Speranza per dieci anni ha tenuto lontano il malaffare dal palazzo comunale e riscattato l’immagine della nostra città in tutta Italia.
Parlano i fatti. Il resto è fantapolitica a proprio uso e consumo che lasciamo volentieri a Fratelli d’Italia e a chi è abituato a praticarla
Circolo Sinistra Italiana – Lamezia Terme