di Lina Latelli Nucifero

«Ringrazio il maestro don Pino Latelli, l’organista Domenico Cicione e tutti voi coristi che attraverso la dolcezza dei canti polifonici ci avete aiutato a entrare in sintonia con la bellezza di Dio e a scoprire la Sua presenza». Questo il toccante ringraziamento rivolto dal parroco di Santa Maria degli Angeli Padre Bruno Macrì ai cantori dei Cori polifonici di Lamezia Terme al termine della Messa presieduta dal vescovo emerito di Lamezia Terme Vincenzo Rimedio nella festività di Sant’Antonio di Padova. Un nutrito gruppo di rappresentanti di vari Cori Polifonici di Lamezia Terme, infatti, ha animato, per consolidata tradizione, la solenne Messa celebrando Dio attraverso la bellezza della musica e del canto capace di unire tante ensemble corali del lametino e consentendo ai fedeli di vivere una straordinaria esperienza di alta spiritualità e profonda fede attraverso la loro partecipazione attiva alla liturgia.

Nel fantastico scenario del piazzale del monumentale Santuario antoniano, in occasione appunto della ricorrenza tanto cara agli abitanti di Lamezia Terme e non solo, i Cori polifonici di Lamezia Terme diretti dal Maestro Don Pino Latelli, con all’organo l’esperto Domenico Cicione, hanno alternato una serie di semplici canti che hanno suscitato nei fedeli sensazioni e commozioni tali da destare in loro un forte senso di unione nella fede e nella preghiera e un anelito di elevazione verso il cielo. Una delle protagoniste della manifestazione è stata il soprano lametino Francesca Molinaro che con la sua straordinaria voce ha incantato letteralmente i fedeli trasportandoli in meravigliose atmosfere. «E’ bello ascoltare tante persone di diverse formazioni canore – ha sottolineato il presidente del Coro polifonico di Lamezia Terme Antonio Arcuri – che vivono in armonia e in comunione profonda gli uni con altri e che mediante il canto aiutano i fedeli a innalzare lo spirito, a pregare e ad aprire il cuore alla bellezza della fede». Nel corso degli anni i cori polifonici lametini hanno dato prova del loro spirito di comunione, fraternità e collaborazione, realizzando numerose manifestazioni canore-strumentali attraverso concerti e raduni a livello locale, regionale e nazionale.