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TAURIANOVA (RC), SABATO 23 NOVEMBRE 2024

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Musical di successo del liceo “Guerrisi” di Cittanova Grande entusiasmo in due spettacoli, tra Polistena e Reggio, allestiti dai ragazzi e insegnanti dello scientifico rileggendo in chiave musical I Promessi Sposi

Musical di successo del liceo “Guerrisi” di Cittanova Grande entusiasmo in due spettacoli, tra Polistena e Reggio, allestiti dai ragazzi e insegnanti dello scientifico rileggendo in chiave musical I Promessi Sposi
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POLISTENA – Il liceo scientifico “Michele Guerrisi” di Cittanova, guidato magistralmente dalla dirigente scolastica Angela Maria Colella, mette a segno un altro colpo. Sabato scorso, nell’auditorium comunale di Polistena e martedì nel Teatro sullo Stretto presso gli studi televisivi di RTV,  gli studenti del Laboratorio teatrale del liceo “Guerrisi”, con il musical “I Promessi Sposi”, hanno ottenuto il pieno di pubblico, applausi ed elogi. Le molte personalità intervenute hanno definito lo spettacolo di livello superiore rispetto alle classiche rappresentazioni scolastiche.

L’armonia creatasi tra la parte recitata, quella cantata e i balli ha infatti coinvolto tutti in un’emozione unica. Il gruppo degli attori/studenti, reduci da prestigiosi premi a livello nazionale (AGISCUOLA), si è distinto per competenza e professionalità. I giovani interpreti hanno saputo incantare il pubblico con la loro bravura e disinvoltura, creando un’atmosfera magica e interpretando il  messaggio universale che travalica lo spazio e il tempo attraverso una rilettura dei Promessi Sposi, vicina al “sentire” quotidiano dei giovani. Il narratore, non è più il Manzoni che guarda da un punto di vista privilegiato i suoi personaggi ma è calato egli stesso nella realtà, si confronta alla pari con i suoi personaggi.

E quindi, in questo messaggio universale riletto attraverso le diverse epoche, ecco che un Don Abbondio, emblema di viltà, diventa – in nome della sua  “umanità” –  accusatore del suo creatore. Ecco che la monaca di Monza, con un flashback interiore, appare in tutta la sua fragilità, costretta a destreggiarsi tra le scelte imposte e quelle desiderate. Ecco che Egidio da scapestrato, violento e prepotente diventa innamorato.

Ecco che la  Peste da “giustiziera” divina, da flagello che stravolge i normali rapporti umani diventa essa stessa voce di quell’umanità “scomoda” all’umanità. Allora come oggi l’amore e il potere, l’ignavia e la prepotenza si intrecciano e diventano una possibile chiave di lettura della nostra realtà.

Il risultato è stato esaltante. Per gli attori che sono stati sommersi dagli applausi, per i docenti che apprezzano la potenza comunicativa del teatro, soprattutto per gli spettatori che intuiscono che la scuola semina cultura in un terreno fertile. Alla fine del musical, la dirigente scolastica è intervenuta sul palcoscenico, ha elogiato il lavoro svolto da docenti e alunni, elencando gli innumerevoli successi ottenuti in campo nazionale ed internazionale dalla scuola con i suoi attori principali: gli studenti.