Controllo territorio Carabinieri, due persone in manette Denunciato un 20enne di Cinquefrondi per il reato di truffa
Proseguono incessanti i servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Comando Compagnia Carabinieri di Villa San Giovanni finalizzati alla repressione dei reati in genere con particolare attenzione a quelli di natura predatoria, al contrasto dell’abusivismo edilizio, al controllo dei soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale nonché al controllo della circolazione stradale porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere. Nella giornata di ieri, i Carabinieri hanno eseguito numerose perquisizione personali, veicolari e domiciliari effettuando altresì diversi controlli alla circolazione stradale identificando 49 persone e di 21 veicoli.
Nello specifico, i Carabinieri di Santo Stefano in Aspromonte hanno tratto in arresto VENEZIANO Bernardo, 24enne di Lamezia Terme, già noto alle FF.OO., per il reato di evasione. Lo stesso si era arbitrariamente allontanato dalla Comunità “Exodus”, ubicata in Santo Stefano in Aspromonte dove si trovava ristretto a regime degli arresti domiciliari per aver in passato commesso il reato di violenza sessuale. il prevenuto, ultimate le formalità di rito, è stato associato presso casa circondariale di Reggio Calabria – Arghillà in attesa della celebrazione del giudizio direttissimo, così come disposto dall’A.G. competente.
I Carabinieri della Stazione di Scilla hanno tratto in arresto, in esecuzione di provvedimento di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emesso in data 10/06/2017 dal Tribunale di Reggio Calabria – sezione GIP – GUP, COSTANTINO Demetrio, 48enne di Reggio Calabria, già noto alle FF.OO., in quanto giudicato responsabile dei reati di truffa, ricettazione ed insolvenza fraudolenta, commessi in Reggio Calabria e provincia nell’anno 2017. Prevenuto, all’esito delle formalità di rito, è stato ristretto a regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione di residenza, su disposizione dell’A.G. mandante.
I Carabinieri della Stazione di Calanna hanno denunciato una 45enne di Reggio Calabria per abusivismo edilizio. La stessa, senza aver mai ottenuto qualsiasi autorizzazione amministrativa, realizzava una struttura a rustico in muratura di mattoni forati con tetto in lamiera zincata avente estensione di circa 80 mq.
I Carabinieri della Stazione di Villa San Giovanni:
hanno denunciato un 33enne di Napoli per lesione personale. Lo stesso, in data 03/05/2017, presso ristorante “La Luna e lo Gnac”, sito in Villa San Giovanni (RC), per futili motivi, colpiva la titolare del predetto esercizio commerciale cagionandole lesioni lievi;
hanno denunciato un 65enne ed un 45enne, entrambi di Napoli per tentato furto aggravato in concorso. I predetti, a seguito di denuncia sporta dal titolare di una tabaccheria del posto, venivano identificati, attraverso l’analisi incrociata di diversi filmati videosorveglianza, quali autori dell’effrazione alla saracinesca d’ingresso della predetta tabaccheria.
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno denunciato un 22enne di Vibo Valentia, per guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti barresi. Lo stesso, mentre era alla guida del motociclo a lui in uso, rimaneva coinvolto in incidente stradale, unitamente ad altre due autovetture. Pertanto, all’esito della richiesta di esami formulata al Ospedale “Bianchi – Melacrinò – Morelli” di Reggio Calabria, finalizzata all’accertamento dello stato di ebbrezza alcolica e/o utilizzo sostanze stupefacenti o psicotrope, veniva riscontrata la positività del predetto ai cannabinoidi, in quanto il livello del THC (Tetraidrocannabinolo) riscontrato si attestava su valori superiori alla soglia cut-off di 0,50 ng/ml
I Carabinieri di Bagnara Calabra:
hanno denunciato un 50enne di Reggio Calabria per il reato di molestia o disturbo alla persone, in quanto, nella sola giornata del 04/05/2017, effettuava 16 telefonate ed inviava 33 sms alla di lui coniuge che, pochi giorni prima, aveva avviato le pratiche per ottenere la separazione;
hanno denunciato un 20enne di Cinquefrondi, per il reato di truffa, poiché dopo aver inserito un annuncio di vendita di un iPhone7, sul social network “Facebook”, e dopo aver incassato dalla vittima la somma pattuita, non forniva l’oggetto in questione rendendosi successivamente irreperibile.