Federico Romeo: medaglia d’oro al petto di Taurianova L'atleta taurianovese sul gradino più alto del podio ai Campionati Nazionali Universitari di tiro a volo nella specialità Fossa Olimpica - LEGGI L'INTERVISTA
di Carmelo Nicotera
TAURIANOVA – Il territorio di Taurianova è ancora una volta sul gradino più alto del podio. Dopo aver celebrato nelle scorse settimane la promozione calcistica in serie A di Nicolas Viola, la città accoglie entusiasta l’impresa sportiva di Federico Romeo, talento del “tiro a volo”, che con l’oro ottenuto ai Campionati nazionali universitari della categoria Fossa Olimpica è riuscito ad arricchire il medagliere di riconoscimenti di uno dei centri più importanti della Piana di Gioia Tauro.
Nella gara svoltasi a Ramacca, in provincia di Catania, Romeo è riuscito a tradurre, a distanza di due anni dall’ultima affermazione, il suo talento balistico in espressione di successo che lo colloca di diritto nell’almanacco sportivo dei personaggi più illustri della storia di Taurianova. Il taurianovese, impegnato nel dottorato di ricerca in Ecologia del Suolo all’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, nonostante le difficoltà di uno sport considerato da sempre figlio di un dio minore, ha fatto prevalere la sua passione agonistica nell’atto conclusivo della competizione, sfoderando una prestazione sopra le righe che gli è valsa il metallo più prestigioso della disciplina. Con un punteggio di livello mondiale, riuscendo a centrare 95 piattelli su 100, Federico Romeo ha polverizzato il sogno degli avversari giunti da tutta Italia per ambire alla prima posizione della categoria Fossa Olimpica.
A suggellare l’impresa del taurianovese è l’affermazione anche nella prova a squadre. Grazie al contributo dei compagni Gaetano Bevacqua e Aurelio Gattuso, il “cecchino” taurianovese è riuscito ad indossare un’altra medaglia al petto, la più prestigiosa, che ha permesso al Cus Reggio Calabria di trionfare di misura, con un solo piattello di differenza, sulla compagine napoletana. Carenza di strutture, mancanza di sponsor, la difficoltà di conciliare studio e sport non hanno impedito al giovane ricercatore di superare gli ostacoli per raggiungere l’ambito riconoscimento. L’impresa e le medaglie di Federico Romeo fanno gonfiare il petto a tutta la comunità di Taurianova.
L’INTERVISTA ALLA MEDAGLIA D’ORO FEDERICO ROMEO
– Federico, complimenti per i risultati ottenuti. Cosa si prova in questi momenti?
La felicità è tanta, ma è stato tutto molto duro. Hai sempre minor tempo a disposizione per allenarti, ma la forza e la passione sono componenti fondamentali per raggiungere gli obiettivi con grinta e talento. Sono contento di esser riuscito a mettere in mostra una perfomance di livello che mi permetterà di fare il passaggio in prima categoria.
– Quali sono gli obiettivi per il futuro?
Punto a passare in Eccellenza. Dopo aver vinto nel 2007 l’europeo individuale, spero di essere riconvocato nella nazionale azzurra per rappresentare i colori dell’Italia ai Mondiali Universitari di tiro a volo. Lavorerò assiduamente per far sì che questo obiettivo diventi realtà.
– Sei riuscito a fare il pieno di medaglie nonostante le tante difficoltà legate a questo sport. Cosa deve cambiare per offrire una vetrina migliore?
È necessario dare una visibilità mediatica diversa a quelli che erroneamente vengono considerati come sport minori. È importante rilanciare il tiro al volo perché ci sono tante persone che investono risorse e fatica per ottenere dei risultati importanti. La carenza di strutture e la mancanza di sponsor sono le piaghe che affliggono la pratica di questa disciplina. Bisogna dunque lottare per offrire nuovi scenari a tutte le categorie del tiro a volo.
– Grazie ai tuoi successi il nome di Taurianova raggiunge le vette più alte dello sport. Quanto ti gratifica tutto ciò?
Sono contento di aver portato in alto il blasone della mia città. A questo, però, aggiungo anche la felicità per aver contribuito a dare soddisfazione alla Regione per la vittoria nella prova a squadre, raggiunta anche grazie al talento dei miei compagni Gaetano Bevacqua e Aurelio Gattuso. Ma la cosa più bella è far conoscere Taurianova fuori dai confini cittadini; le vittorie, inoltre, sono utili per incentivare i giovani a fare sport e per inculcare il messaggio dell’educazione ad una sana competizione.