Guardia Finanza denuncia imprenditore per ricettazione Sequestrate attrezzature per l'allestimento di eventi fieristici del valore di oltre 600mila euro
I FINANZIERI DEL NUCLEO DI POLIZIA TRIBUTARIA DI CATANZARO, DELEGATI DALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI CATANZARO, HANNO DATO ESECUZIONE A UN PROVVEDIMENTO DI SEQUESTRO DI ATTREZZATURE PER L’ALLESTIMENTO DI TENSOSTRUTTURE ESPOSITIVE UTILIZZATE PER EVENTI FIERISTICI, DEL VALORE DI OLTRE 600 MILA EURO. TALI ATTREZZATURE ERANO STATE TRAFUGATE IN OCCASIONE DI UN IMPORTANTE EVENTO FIERISTICO DI RILEVANZA NAZIONALE TENUTOSI A ROMA NEL 2013, A DANNO DI NOTI IMPRENDITORI DEL SETTORE PER UN IMPORTO DI OLTRE UN MILIONE DI EURO.
A TALE RISULTATO SI È PERVENUTI GRAZIE ALL’ATTIVITA’ DI CONTROLLO ECONOMICO DEL TERRITORIO E A MIRATI E APPROFONDITI ACCERTAMENTI INFO-INVESTIGATIVI SVOLTI IN PROVINCIA, FINALIZZATI AL CONTRASTO DI ILLECITI CONTRO IL PATRIMONIO A TUTELA DEL LIBERO MERCATO. LE INDAGINI SVOLTE DALLE FIAMME GIALLE HANNO CONSENTITO DI INDIVIDUARE UN CAPANNONE DI CIRCA 600 MQ, IN CUI VENIVA CUSTODITA PARTE DELLA REFURTIVA. IL DEPOSITO, SITO ALLA PERIFERIA DI CATANZARO, ERA RICONDUCIBILE AL TITOLARE DI UNA DITTA INDIVIDUALE OPERANTE IN CATANZARO NELLO SPECIFICO SETTORE MERCEOLOGICO, GIÀ GRAVATO DA DIVERSI PRECEDENTI DI POLIZIA.
CONSIDERATI GLI ELEMENTI INDIZIARI ACQUISITI, LA LOCALE PROCURA DELLA REPUBBLICA, CONDIVIDENDO LA FONDATEZZA DELLE RISULTANZE EMERSE, HA EMESSO I PROVVEDIMENTI DI SEQUESTRO DELLE ATTREZZATURE ESPOSITIVE OGGETTO DI FURTO. IL PREDETTO MATERIALE È STATO RICONOSCIUTO DALLE PARTI OFFESE CORRISPONDENTE A QUELLO PROVENTO DI REATO. IL SUCCESSIVO SVILUPPO DELLE INDAGINI HA CONSENTITO AI FINANZIERI DEL NUCLEO DI POLIZIA TRIBUTARIA – GRUPPO TUTELA SPESA PUBBLICA – DI SEQUESTRARE ANCHE ULTERIORE ATTREZZATURA DEPOSITATA ALL’INTERNO DI UN PARCO COMMERCIALE DI CATANZARO NONCHÉ UN’AMPIA TENSOSTRUTTURA DI CIRCA 1.000 MQ, MONTATA SUL LUNGOMARE DI FALERNA (CZ), IN QUANTO ANCH’ESSE RICONDUCIBILI AL FURTO COMMESSO.
NEL CORSO DELLE OPERAZIONI, INOLTRE, È STATO ACCERTATO CHE IL CAPANNONE DELLA DITTA INDIVIDUALE RESPONSABILE DELLA RICETTAZIONE, UTILIZZATO QUALE DEPOSITO DELLA REFURTIVA, È STATO REALIZZATO IN ASSENZA DEI PERMESSI PREVISTI IN MATERIA EDILIZIA. IL RESPONSABILE, INDIVIDUATO IN UN SOGGETTO DI 47 ANNI RESIDENTE A CATANZARO, È STATO DENUNCIATO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CATANZARO PER I REATI DI RICETTAZIONE E ABUSIVISMO EDILIZIO.
L’ATTIVITÀ DI SERVIZIO SVOLTA TESTIMONIA IL COSTANTE PRESIDIO, ESERCITATO DALLA GUARDIA DI FINANZA SUL TERRITORIO, A CONTRASTO DELLE DIVERSE FORME DI ILLECITI CONTRO IL PATRIMONIO CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA TUTELA DEL LIBERO MERCATO.