Gioia, Rocco Sciarrone ad alzo zero su Regione e CM "Dissesto al Comune? Responsabilità anche delle precedenti gestioni commissariali". E sui candidati a sindaco: "saranno partiti a bordo di una nave ..."
GIOIA TAURO – Con una conferenza stampa convocata nella tarda serata di ieri, l’ex consigliere provinciale Rocco Sciarrone, in quota “Movimento social popolare”, interviene a gamba tesa sulla situazione di estrema criticità in cui versa il più importante centro pianigiano nel tentativo di stimolare il dibattito, pur precisando di non voler più fare politica attiva. Sciarrone parte dall’alto e non risparmia nessuno: la prima stoccata è per il presidente della Regione Oliverio: “l’ho sostenuto con forza, – esordisce – vorrei solo che desse il suo contributo per Gioia visto che due anni fa promise 800 posti di lavoro in più e oggi ci ritroviamo con 400 in meno. Mi domando perché MCT, che dice di non aver bisogno di questi dipendenti, non lasci le banchine in eccesso per far arrivare nuove aziende. Mi chiedo inoltre cosa Oliverio intenda fare in aiuto del Comune per le scuole elementari dal momento che arriverà settembre e molte aule probabilmente saranno ancora inagibili”. Poi sposta il tiro sulla Città Metropolitana. “Ho sollecitato più volte un incontro con il sindaco Falcomatà ancora senza esito – continua – vorrei infatti sapere se intenderanno spendere il finanziamento chiesto alla cassa deposito e prestiti di 1milione 750mila euro per l’istituto nautico, visto che la Provincia aveva già pagato il progetto definitivo”. Ma l’affondo più duro lo riserva al dirigente Mezzatesta sulla questione pulizia del fiume Budello: “ho parlato sia con lui – spiega – che con il consigliere Nucera che si è dimostrato disponibile: so che lunedì è stato fatto un sopralluogo ma la CM non intende spendere un solo euro per la bonifica. Ho chiesto a Mezzatesta di intervenire con urgenza ma mi ha risposto che non intende firmare somme urgenze. Dal momento che a me risulta che nei 5 anni in cui ero consigliere provinciale agiva in maniera diversa, ho dato mandato ai miei legali per una regolare richiesta di accesso agli atti affinché io possa avere chiare tutte le somme urgenze fatte dal 2011 al 2015 a partire dalla zona di Motta San Giovanni, andremo a vedere anche tutti gli affidamenti diretti e gli incarichi assegnati”. Sciarrone ricorda poi di aver fatto fare un progetto riguardante la strada che conduce al porto “erano previsti 150mila euro per i nuovi marciapiedi e l’illuminazione cedendone la proprietà al Comune” e chiede all’ex presidente della Provincia, Raffa “come mai di 3 pulmini per gli alunni ne sia arrivato solo uno”. Riferisce inoltre di essere stato ricevuto dai commissari che attualmente guidano l’ente: “ho chiesto collaborazione anche perché due anni fa ho fatto stanziare dalla Provincia 35mila euro per opere di bonifica ambientale e 45 per il rifacimento di piazza Amendolara. Purtroppo c’è il rischio di perderli, spero che si agisca in breve tempo tramite “white list”. Mi fa paura sentire parlare di dissesto: qualora si dovesse concretizzare i commissari saranno bravi ad attribuire le responsabilità necessarie anche alle precedenti gestioni commissariali che non hanno fatto luce quando erano alla guida dell’ente pubblico: lo Stato ha governato il Comune di Gioia, lo Stato dovrà assumersi le responsabilità. Mi domando – conclude – che fine abbiano fatto i sei/sette candidati a sindaco che fino a qualche mese fa formulavano liste: sono tutti partiti con una nave? Magari scriveranno un diario dall’isola. Spero tornino prima del prossimo appuntamento elettorale …”